Edoardo Bucci: “A Ciò” raddoppia, dopo via San Vitale apre al Cinemacity

Il secondo step di un progetto molto più ampio che punta lontano: alla diffusione della cultura culinaria romagnola su scala nazionale.

Continua l’obiettivo della famiglia Bucci: ‘conquistare’ Ravenna a colpi di forchetta, per la precisione con i migliori piatti della tradizione romagnola, cappelletti in primis. Dopo il successo del primo fast food gourmet in centro, “A Ciò” in via San Vitale, il giovane Edoardo Bucci – già titolare di “Figo” in via Ponte Marino (ndr, sopra l’osteria I Passatelli del padre Maurizio) – si lancia nella prossima impresa, aprendo le porte alla seconda sede di “A Ciò” fra le mura del Cinemacity. Il secondo step di un progetto molto più ampio che punta lontano, alla diffusione della cultura culinaria romagnola su ampia scala a livello nazionale.

A Ciò” propone un’esperienza unica di cucina tipica romagnola in pieno centro a Ravenna, a pochi passi dalla Basilica di San Vitale e fra poche ore anche al Cinemacity. Una proposta alternativa, dai sapori ricercati e ingredienti locali per un fast food che affianca tradizione a creatività e dinamismo, in stile romagnolo. 

Bucci, a quando la data di apertura?

«Siamo agli sgoccioli, apriremo giovedì 23 novembre, in serata».

Bucci, come mai la scelta di questa nuova sede?

«Abbiamo pensato di allontanarci dal centro storico, con un nuova apertura in una posizione decentrata e frequentata anche in orario serale. Ci piace l’idea di fornire una proposta di cucina romagnola da gustare prima di vedere un film o subito dopo la proiezione».

Qualche novità nel menù?

«Sì, abbiamo pensato a una rivisitazione di cappelletto alla zuppa inglese. Si tratta di un cappelletto fritto, ripieno di crema, cioccolata, alchermes e zucchero a velo. Una proposta dolce da gustare alla fine di una cena romagnola o come dessert da assaporare in attesa di un film o da portare a casa».

Quali saranno gli orari di apertura?

«Siamo in fase di valutazione, probabilmente saremo aperti dalle 18.45 fino alle 23.30 di sera, ma questo ovviamente lo valuteremo in funzione delle necessità che avremo in sede. Ad esempio stiamo valutando la possibilità di aprire in orario pomeridiano la domenica dato che il cinema apre già alle 15».

Come procede l’attività nel centro storico?

«In centro abbiamo riscontrato buoni risultati anche grazie alla massiccia presenza di turisti che hanno voglia di assaggiare i prodotti locali. Ma anche lavoratori e negozianti della zona e famiglie ordinano volentieri da asporto. Abbiamo avuto un aumento graduale e siamo molto contenti del risultato».

Ci sono le premesse per una vera e propria catena “A Ciò”?

«Il nostro obiettivo e la nostra speranza è proprio questa: diffondere un po’ di Romagna ovunque. Siamo partiti da Ravenna poiché essendo la nostra città d’origine non potevamo non considerarla il fulcro di questo progetto, ma puntiamo lontano. Il sogno è aprire in tutta Italia».

Avete già nel cassetto delle aperture future?

«C’è molto interesse. Siamo stati contattati da gente di Milano che vorrebbe aprire il locale in città e sta cercando la sede adatta. Ci hanno contattato anche da altre città, dopo aver conosciuto il locale in centro hanno apprezzato l’idea e ci hanno proposto di allargare i nostri orizzonti. L’ambizione c’è e noi ci impegniamo al massimo, lavorando step by step per raggiungere questo obiettivo gradualmente».

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