Dopo venti giorni di presenza continua e di assistenza alla comunità lughese la colonna mobile della Protezione Civile del Trentino si prepara a lasciare la città.
In queste tre settimane numerosi sono stati i volontari e i professionisti presenti. Ventisei vigili del fuoco volontari, ventidue dipendenti della Protezione Civile, i volontari della cucina Nuvola che hanno operato a Cà di Lugo, quattordici dipendenti del servizio foreste e quattro del servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale, sette dipendenti del settore bacini montani e due del servizio gestione strade, oltre a otto dipendenti di Dolomiti Ambiente in ausilio a Hera per il ritiro degli ingombranti dalle strade. Tutte queste persone sono state coordinate dagli otto dipendenti del servizio prevenzione rischi e centrale unica delle emergenze che si sono alternati a Lugo.
Dal 19 maggio, giorno dell’arrivo della Colonna Mobile assieme al presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti, la Protezione Civile del Trentino si è alternata nell’assistenza alla popolazione (con consegne di cibo e acqua), nel liberare scantinati, garage e interrati dall’acqua, nel supporto alla gestione del ritiro dei rifiuti ingombranti e nella fondamentale vigilanza anti incendio nelle aree di stoccaggio temporanee di via Montanari e via Quarantola che ora sono praticamente vuote. Negli ultimi giorni è da registrare l’attività di verifica e pulizia sui tombini e le bocche di lupo di numerose vie del centro abitato dopo l’intensissima precipitazione di sabato 3 giugno (28 mm di pioggia in circa venti minuti). Decine gli interventi attuati seguendo la mappa delle segnalazioni dei cittadini inviata dagli uffici del Comune.
«La competenza, professionalità e umanità di cui abbiamo goduto in questi giorni ci ha permesso di iniziare a risollevarci – spiega il sindaco Davide Ranalli – . Abbiamo stabilito legami forti, dettati dall’emergenza e che vorremmo mantenere in nome dell’aiuto fondamentale che è stato dato alla nostra comunità. La mia riconoscenza va a tutti coloro che hanno operato a Lugo e al presidente della Provincia Maurizio Fugatti che è stato con noi nelle primissime ore e con il quale abbiamo percorso le strade di una città allagata. Quelle immagini ora iniziano a essere lontane ma la gratitudine resterà qualcosa di impresso nel nostro cuore»
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