La scultura del Monumento rappresenta un soldato morto, col capo cinto dall’elmetto e reclinato su una spalla, con i pugni serrati, ad indicare l’estremo tentativo di resistere al nemico. Un’ala in marmo bianco protegge il corpo. Il monumento è oggi collocato all’interno dei giardini pubblici “G. Cavina” di Casola Valsenio, ma fino agli anni Cinquanta si trovava al termine di una doppia fila alberi lungo il Viale della Rimembranza in ricordo dei 116 caduti del paese (52 cipressi ricordavano i caduti in battaglia e 64 lecci ricordavano i morti a causa delle ferite riportate nella Grande Guerra). Alla fine degli anni ’50 il monumento venne spostato all’interno del parco.
Autore del monumento è lo scultore Cleto Tomba, uno degli artisti più originali dell’epoca. L’opera gli fu affidata a seguito di un concorso e venne realizzata tra il 1922 e il 1923. Fu inaugurata il 9 settembre del 1923. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
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