Nicola Dalmonte, presidente del Canale Emiliano Romagnolo, sottolinea che «la situazione è molto critica. Le piogge degli ultimi giorni sul Nord Italia hanno portato l’innalzamento dei livelli dell’acqua del canale di 10 centimetri, ma nonostante questo è ancora sotto la soglia critica».
L’impianto del Canale è stato costruito per prelevare acqua fino ad una soglia di 2,58 metri sopra il livello del mare. La soglia minima è stata superata già ad inizio stagione e «alcuni accorgimenti tecnici – continua Dalmonte – hanno permesso di poter lavorare a quote più basse raggiungendo i risultati sperati».
Le principali conseguenze possono essere osservate nell’agricoltura che è il campo che soffre maggiormente della scarsità idrica. «Il prelievo dell’acqua è al di sotto del 50% rispetto la quota dello scorso anno e i Consorzi hanno diminuito la distribuzione, portando ad un adeguamento delle colture poiché la diminuzione della disponibilità idrica proseguirà anche nelle prossime settimane».
L’agricoltura, e con essa le aziende che ne dipendono, ha risentito molto della situazione «poiché non sono state raggiunte le quantità di raccolto degli anni passati – dice Dalmonte – non solo per la mancanza d’acqua ma anche per il caldo eccessivo».
A risentirne sarà anche la frutta il cui peso specifico non è più quello di un’annata normale. In alcuni casi il prodotto può essere anche migliore ma è carente della quantità d’acqua a cui si è abituati. Dalmonte evidenzia che anche le produzioni dei prossimi anni avranno degli squilibri e non è stato possibile rispettare perfino le previsioni della produzione del 2022.
Una soluzione alla siccità c’è ed è quella di trattenere l’acqua nei mesi invernali quando è più abbondante per poi rilasciarla nei momenti di bisogno. «Insieme alla Coldiretti stiamo costruendo piccoli e medi invasi, una soluzione immediata che risolve gran parte dei problemi legati alla siccità. Le risorse idriche immagazzinate potrebbero essere utilizzate non solo per le colture ma anche per uso potabile e per le industrie. Inoltre, per l’utilizzo delle pompe saranno installati sistemi fotovoltaici per la produzione dell’energia che sarà possibile utilizzare anche dalle comunità, creando anche un sistema di energie alternative in grado di salvaguardare l’ambiente».
La situazione non è da sottovalutare: non si è mai verificato un fenomeno di questa intensità e, come spiega Nicola Dalmonte, siamo di fronte all’esaurimento delle risorse idriche del territorio.
A Ravenna un weekend femminista per manifestare contro la violenza sulle donne, ma per grandi e piccini ci sarà la…
L'intervento fa parte di un progetto più ampio che prevede la realizzazione di un sottovia carrabile
Oggi, venerdì 22 novembre, alle 21 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo
Sabato 23 novembre. Il tema scelto per la diciottesima edizione è stato “La Porta: un passaggio, una soglia…”.
Nell’ambito prestigioso del Festival, domenica 24 novembre 2024, presso lo Studio Zeba, via del Pino 82 (Ponte Nuovo) dalle 15…
"Ripensare la casa. Politiche dello spazio domestico nelle fotografie della Collezione Donata Pizzi" sarà Sabato 23 novembre alle ore 18