Cresce la tariffa turistica per parcheggiare in città: da 2 euro a settimana a 5 al giorno

Novità per i parcheggi a Ravenna. A breve si verificherà un aumento della tariffa turistica per la sosta. Era il 2014 quando fu introdotto il costo di 2 euro settimanali per tutti i visitatori che si accingevano a parcheggiare nelle le cosiddette ‘Zpru’ (zone di particolare rilevanza) e nelle Ztl, ma dall’1 marzo non sarà più così e si passerà ai 5 euro al giorno. Questo è quanto stabilito nei giorni scorsi dalla giunta comunale e che diventerà operativo in primis all’interno dei centri abitati dei nove lidi, mentre dal 1 luglio le nuove tariffe si applicheranno anche nella Ztl del centro.

A rimetterci saranno i clienti delle strutture ricettive quali hotel, alberghi, pensioni e b&b che si trovano all’interno della Ztl e della Zpru, che finora pagavano una tariffa unica, valida fino a 7 giorni, di 2 euro. I contrassegni venivano rilasciati da Azimut ai titolari delle strutture ricettive che ne fanno richiesta, che a loro volta li distribuiscono ai turisti, che sono obbligati a esporli sul parabrezza.

La delibera

L’obiettivo è – quanto dichiarato da delibera del Consiglio – diversificare e aumentare le possibilità di sosta per i turisti che pernottano nelle strutture ricettive siti sia all’interno delle Ztl che nella Zpru al fine di ottenere un’offerta di sosta che rende maggiormente ospitale l’accesso e il pernottamento nella città, decongestionando le zone più profonde del centro e diminuire gli attraversamenti e le soste anche occasionali in Ztl, per la tutela della qualità dell’aria e del territorio, in particolare quello a più elevato valore artistico e di maggiore interesse turistico.

La dichiarazione di Esposito all’aumento dei prezzi

«È davvero singolare il modo di approcciarsi dell’amministrazione comunale alla “risorsa TURISMO” in vista della prossima stagione estiva, e non solo, quando maggiore sarà la richiesta di chi vorrà visitare la nostra Città. – dichiara Renato Esposito, Vice Capogruppo Fratelli d’Italia – Purtroppo gestire la Città pensando di spremere soldi quanto più possibile da Cittadini e Turisti è davvero una pratica inaccettabile, e lo vediamo in ogni campo laddove all’amministrazione comunale è consentito dettare tariffe, imporre tributi e gabelle varie».

«Lo vediamo ad esempio dalla TARI per i non residenti con delle tariffe altissime totalmente slegate dal numero dei componenti il nucleo familiare ma legate solo alla superficie dell’immobile. Insomma, vuoi comprare una casa per le tue vacanze a Ravenna e Lidi, vuoi far girare l’economia? Male, devi pagare e pagare salato. Questa è la filosofia di chi amministra da troppo tempo la nostra Città. – continua Esposito – Tutto ciò premesso si chiede a Sindaco ed Assessore competente: Se è stata valutata la ricaduta economica di tale provvedimento in termini di “accoglienza turistica” e facilitazione a chi visita la nostra Città; Come si intende utilizzare esattamente il maggior gettito, evitando la generica dizione ” i proventi avranno la stessa destinazione degli incassi dei parcometri; Sulla base di quale valutazione e/o ragionamento si ritiene che tale provvedimento faciliterà l’afflusso turistico nella nostra Città».

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