Categories: Formazione e lavoro

Circolo degli Attori “Mini” a Marina di Ravenna, corsi estivi e la nuova Accademia triennale per bambini under 14

In questi giorni I piccoli artisti del Circolo degli Attori Mini hanno incontrato il Sindaco Michele De Pascale nella sede ravennate della scuola e hanno parlato di sogni, carriera, futuro, ambizioni.

La prossima settimana sono previsti dei saggi dei bimbi dai 5 ai 13 anni, dal 6 all’8 giugno,  guidati dalla loro insegnate Chiara Roncuzzi.

I corsi continueranno nel periodo estivo e sono stati anche confermati i corsi settimanali  di settembre e la nascita dell’Accademia triennale per giovani attori, per bambini dai 9 anni fino ad un massimo di 14 anni.

«Ci siamo accorti – spiegano Deda Fiorini e Cristiano Caldironi, fondatori della scuola – che ci sono bambini che fanno teatro per giocare e divertirsi; iniziano un corso nella nostra scuola ma non hanno una motivazione forte nel fare di quel gioco un impegno maggiore. Ci sono invece  altri bambini che hanno già delle attitudini e delle motivazioni più grandi nei confronti della recitazione e per questo abbiamo deciso di creare una Accademia a numero chiuso, dove i piccoli aspiranti attori, previo un piccolo colloquio con l’insegnante in cui spiegheranno la loro motivazione nel voler accedere all’accademia, verranno poi ammessi alla Scuola».

«Il teatro promuove lo sviluppo del bambino/a sin dalla tenera età’ perché fornisce consapevolezza di se stessi e del proprio corpo, dà un ruolo alle emozioni affrontandole e prendendone coscienza. – dichiara Chiara Roncuzzi insegnante del circolo – Aiuta a capire regole, rispettare tempistiche  e soprattutto a collaborare con i propri simili mantenendo una grande forma di rispetto. Ogni bambino deve rispettare i suoi tempi e sotto forma di giochi inconsciamente imparano a conoscersi meglio e a superare i loro limiti. Il teatro è magico, può riuscire a contenere forme di troppa esuberanza o far emergere aspetti nascosti dalla timidezza. Da al bambino/a l’opportunità di aprirsi, sfogarsi e riconoscere situazioni, sentimenti attraverso esercizi semplici ma profondi.  Accompagnarli in un percorso teatrale significa essere una sorta di mentore che comprende e capisce  ogni singolo loro bisogno e attua un metodo personalizzato su ognuno di loro. Perché ogni bambino/a è diverso dagli altri, ha un vissuto e un carattere tutto suo e proprio per questo la base del nostro insegnamento si basa sul rispetto nei loro confronti e sul rispetto degli altri  in un gruppo di lavoro».

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