A Lugo entra in funzione da lunedì 17 giugno 2024, il Centro di Assistenza Urgenza (CAU) presso il Presidio Ospedaliero Umberto I di Lugo, Padiglione C, Viale Masi 3. L’inaugurazione ufficiale del Cau di Lugo avverrà Mercoledì 19 giugno alle 10.30.
Sarà attivo sette giorni su sette, per 12 ore, dalle 8 alle 20; le visite mediche domiciliari nelle ore notturne e nei giorni prefestivi e festivi continueranno ad essere garantite dalla Continuità Assistenziale. Gli operatori lavorano su due turni giornalieri; ogni turno è coperto da 1 medico e 1 infermiere.
Il CAU di Lugo è situato al piano terra del Padiglione C dell’Ospedale Umberto I, con accesso da Viale Masi. I locali sono stati ristrutturati e in parte modificati, in modo da creare uno spazio di accettazione, una sala di attesa, ambulatori medici e l’area infermieristica di osservazione e terapia.
Il design degli ambienti è stato progettato pensando, in primo luogo, ad un alto livello di comfort per pazienti ed operatori.
L’intervento, che ha previsto non solo lavori edili ma anche un ammodernamento generale di tutte le componenti impiantistiche, ha posto particolare attenzione sia alla sicurezza degli operatori che all’accoglienza degli utenti.
Il CAU di Lugo è frutto di una progettualità integrata tra i professionisti del Distretto Sanitario e dell’Ospedale Umberto I di Lugo nell’ottica di lavoro dell’ospedale distrettuale.
La Delibera di Giunta Regionale n. 1206 del 17.07.23, definisce i Centri Assistenza Urgenza – CAU – afferenti alla rete assistenziale delle cure primarie, pur nella loro natura sperimentale, un modello di applicazione del DM 77 per gli aspetti relativi alla Continuità Assistenziale previsti nelle Case della Comunità; sono strutture territoriali destinate alla gestione delle urgenze sanitarie a bassa complessità clinico assistenziale che garantiscono, oltre alle prestazioni erogate dalla Continuità Assistenziale, prestazioni non complesse attualmente erogate nei Punti di Primo Intervento e/o nei Pronto Soccorso.
I Centri di assistenza urgenza, nati come potenziamento della medicina territoriale, fanno capo alle Cure Primarie, con medici e infermieri pronti ad accogliere e assistere, in accesso diretto, pazienti con problemi di salute urgenti, episodici a bassa complessità sanitaria.
I CAU operano a integrazione con i medici e pediatri di famiglia e sono progettati per dare risposte in caso di problemi di salute urgenti ma non gravi.
I CAU garantiscono, oltre alle prestazioni erogate dalla Continuità Assistenziale, prestazioni non complesse attualmente erogate nei Punti di Primo Intervento o nei Pronto Soccorso.
La visita e alcuni accertamenti diagnostici sono gratuiti per tutti i cittadini residenti o assistiti della Regione Emilia-Romagna, mentre per tutti gli altri la visita avrà un costo di 20 euro da corrispondere al medico, a fronte di relativa ricevuta. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del paziente con relativo ticket, se dovuto, in base alle esenzioni possedute.
I CAU possono erogare: Visita medica; Certificazioni; Trattamento farmacologico al bisogno; Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali; Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni); Prelievo per indagini di laboratorio – POCT; Indagini strumentali – ECG e Esami Radiologici/ecografici; Osservazione post-trattamento; Attivazione di percorsi/prestazioni a completamento dell’iter diagnostico.
Il paziente che accede al CAU verrà accolto da personale infermieristico formato che procederà alla valutazione del bisogno sanitario espresso. Applicherà i protocolli in uso per l’identificazione del problema principale, avvisando contestualmente il medico CAU, nel caso in cui la rilevazione dei parametri risultasse deviare dalla norma e/o il paziente presentasse dolore toracico, dispnea, forte dolore addominale, cefalea intensa inusuale, disturbo neurologico acuto.
In questi casi l’infermiere o il medico del CAU contatteranno la Centrale Operativa 118 per l’attivazione del trasporto in emergenza del paziente al DEA.
In assenza d’indicatori di criticità si procederà alla valutazione medica utilizzando come criterio di accesso quello di tipo temporale, fermo restando che troveranno priorità i pazienti che presentano particolari fragilità.
Il percorso del paziente può seguire diverse traiettorie: dimissione; prescrizione di ulteriori accertamenti urgenti con relativa prenotazione; invio a Pronto Soccorso Generale /Specialistico per approfondimenti urgenti; dimissione con prescrizione di ulteriori accertamenti con richiesta di visita specialistica con modalità di accesso B o D.
Salgono così a 14 i nuovi Centri di assistenza e urgenza a oggi sul territorio romagnolo. Cervia, Ravenna, Faenza, Lugo, Cesenatico, Mercato Saraceno, San Piero in Bagno, Cesena, Santa Sofia, Cattolica, Santarcangelo, Novafeltria, Rimini e Bellaria. L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 Cau su tutto il territorio romagnolo entro il 2025.
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