«Nella zona di via Antica Milizia, nuovo grande quartiere di Ravenna, già ora molto popolato e avviato a raddoppiarsi tra breve, denso di attività e di esercizi pubblici, tra cui a breve ci sarà anche il nuovo Esselunga, succede che viene soppresso, o quasi, il trasporto pubblico su bus. Il problema comprende anche gli agglomerati laterali di via Stradone e di via dei Poggi.», segnala Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna.
«I reclami, molteplici e ininterrotti, risalgono all’agosto 2023. Da allora ne sono arrivati, senza risultato apprezzabile, a Start Romagna, al Comitato cittadino Poggi-Antica Milizia, al Consiglio territoriale Darsena e, per l’amministrazione comunale, al servizio Mobilità, all’ufficio Diritto allo Studio e all’assessore alla Viabilità. Si prospetta, per lo sfinimento, una denuncia legale per interruzione di pubblico servizio».
«Prima dell’alluvione – sottolinea Ancisi -, sulla direttrice Porto Fuori-Stradone-Antica Milizia-Poggi-centro urbano e viceversa, transitavano autobus ogni 20 minuti, frequenza mantenuta anche dopo, fino al termine dell’anno scolastico, utilizzando un percorso alternativo senza soppressioni di fermata. Dall’estate 2023 tutte le fermate sono state soppresse. Dopo molte lamentele, sono state reintrodotti appena tre passaggi quotidiani in direzione del centro urbano, concentrati tra le 7 e le 8, a servizio più che altro, e solo all’andata, degli studenti diretti alle scuole secondarie».
«Le fermate soppresse sono sei, due su via Stradone e quattro su via Antica Milizia. Per molti cittadini significa, in parole povere, una limitazione al diritto di circolazione, riconosciuto dall’art. 16 della Costituzione», continua Ancisi.
«Dalla popolazione locale sono state recentemente avanzate delle proposte di soluzione all’immobilismo attuale, non giustificato dal divieto, per i mezzi pesanti, di transitare sul ponte Lama di via Stradone: ristabilire il percorso pre-alluvione; avvalersi del percorso post alluvione utilizzato fino a giugno scorso; istituire un nuovo percorso sulle vie Gulli, Molinetto, Stradone, Antica Milizia (tutta), dei Poggi, Foglia, ecc., verso il centro urbano, e viceversa; istituire una fermata intermedia in via Antica Milizia nei pressi dell’imminente Esselunga», continua Ancisi.
La risposta di Start Romagna: «Start Romagna svolge il servizio come pianificato e deciso dagli Enti competenti, per cui variazioni di percorso o divieti di transito a causa di problemi di viabilità non sono decisi da Start Romagna». Tali “Enti” sono l’Agenzia Mobilità Romagnola (AMR), regolatrice del trasporto pubblico su bus nel nostro territorio, e, in sinergia, il Comune di Ravenna.
Per tutti questi motivi Ancisi e il Consiglio Comunale chiedono al Sindaco di esprimere il massimo impegno affinché il servizio pubblico di trasporto bus, soppresso o quasi nel quartiere Antica Milizia, sia riportato in breve tempo ad un livello almeno minimo di sufficienza, rispettoso del diritto universale di libera circolazione stabilito dalla Costituzione italiana.
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