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Apre a Cervia “Risvolto”, la sartoria sociale che recupera abiti dando loro nuova vita

Dopo la bella serata in teatro comunale dove la signora Coriandoli, con il suo sorriso, ha sostenuto i valori e le attività del progetto Cervia Social Food, si avvicina un altro momento importante per il progetto.

Sabato 1 aprile alle 17 verrà inaugurato il negozio della sartoria sociale, RISVOLTO, in via Savonarola 5.

Dopo Libridine e l’Emporio solidale, la sartoria sociale intende lavorare sul recupero di abiti (da privati e da imprese), ai quali, con attività di lavaggio, sistemazione e rammendo, si assicura loro nuova vita.

In città operano tre laboratori di sartoria e RISVOLTO è il negozio dove vengono messi in vendita gli abiti recuperati.

Saranno presenti il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, persona di profonda sensibilità sociale, il Sindaco di Cervia Massimo Medri e l’Assessore Bianca Maria Manzi, che hanno sostenuto l’avvio del progetto fin dal suo inizio.

A seguire l’inaugurazione del negozio con i volontari della porta di comunità Scambiamenti, con i ragazzi del centro socio nazionale Ikebana e con i volontari del progetto Cervia Social Food.

Ci saranno poi un momento musicale con il gruppo “Il cuore e la vernice”, un buffet a cura della Darsena del sale e saranno disponibili sacchetti di biscotti donati dallo IAL di Cervia.

Da lunedì 3 aprile 2024 fino a fine maggio, RISVOLTO sarà aperto al pubblico grazie all’attività di volontari e alla presenza dei ragazzi di Ikebana tutte le mattine dalle 10 alle 12:30, venerdì e sabato pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00, la domenica solo in occasione di eventi.

Chi volesse donare abiti e stoffe, chi desiderasse svolgere volontariato presso il nuovo negozio può scrivere a Cerviasocialfood@sanvitale.ra.it o telefonare al 3343298097.

Dichiarazione dell’Assessore Bianca Maria Manzi: “L’inaugurazione di questo nuovo negozio è un importante momento perché questa attività amplia il progetto Cervia social food dedicato al contrasto agli sprechi alimentari e che valorizza la cultura del riuso e dell’economia circolare. l progetto di sartoria sociale utilizzerà abiti usati donati o recuperati per farne capi di sartoria creativa. La sartoria sociale è un obiettivo fondamentale, in quanto non sarà solo una sede di lavoro, ma un luogo di nuove possibilità sia per i tessuti e soprattutto per le persone. Un’opportunità di crescita personale, di incontro, di inserimento sociale e lavorativo soprattutto per chi vive in condizioni di disagio e di marginalità”.

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