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Appuntamento con la “Notte europea dei ricercatori” a Ravenna il 30 settembre

Torna anche quest’anno la Notte europea dei ricercatori. L’evento, promosso dalla Commissione Europea, si svolgerà venerdì 30 settembre, in contemporanea in centinaia di città in Europa. Dopo due anni difficili, le attività del progetto dal titolo riPENSAci, proposto dal consorzio composto dai ricercatori di CNR, Università di Bologna, CINECA, INAF, INFN e INGV accompagnati da ComunicaMente e Naxta, si svolgeranno tutte in presenza.

 

Interpretare il passato, esplorare il presente, immaginare il futuro. Sono le tre linee attorno a cui si muoverà il programma dell’evento che avrà sede a Ravenna, Marina di Ravenna e Faenza. Alle 18 nella Piazzetta Universitaria di via Mariani 5 l’inaugurazione e i saluti delle autorità (presente tra gli altri il prorettore alla ricerca Alberto Credi), a seguire la piazzetta si animerà delle iniziative dedicate ai più piccoli con un programma ricco e variegato di esperimenti, incontri e visite guidate. Nella piazzetta di via Mariani 5, dalle 17.30 le dimostrazioni pratiche e i quiz interattivi dei Conservation Scientist, da dove originano i “fontanazzi” a cura dei professori di Ingegneria, la scoperta del DNA e FIDO, la storia del miglior amico dell’uomo (ore 20.00) a cura del laboratorio di DNA antico del Dipartimento di Beni culturali.

 

Al Canale Candiano della Darsena due appuntamenti alla scoperta del luogo; l’impatto delle attività umane sulla biodiversità marina (ore 17.30) e alla scoperta della darsena attraverso un tour guidato e giochi interattivi (ore 18), infine presso il Dipartimento di Beni culturali; i segreti del colore: come analizzare un dipinto in quattro mosse, alle 19.

 

Immaginare il futuro ci porterà al Museo Nazionale e i laboratori del Centro di ricerca di Marina di Ravenna (viale Menotti 48) che saranno il teatro rispettivamente di dimostrazioni, incontri e visite guidate per indagare i segreti della digitalizzazione del patrimonio culturale (dalle 17,30 alle 21,30) e delle biblioteche (ore 18) e per conoscere da dove vengono e a cosa servono i carboni di seconda generazione (ore 18 e ore 20). Presso la Biblioteca centrale di Palazzo Corradini alle 18.30 si analizzerà l’evoluzione dei supporti alla scrittura, dalle tavolette d’argilla al tablet.Le riflessioni sul presente esploreranno invece l’inganno della razza e le origini della xenofobia (Sala Conferenze, via Ariani ore 18); la via del grano (Palazzo Verdi, via Pasolini 23, ore 18); popolazioni umane, ambiente e salute (Cortile di Palazzo Corradini, via Mariani 5 ore 19).

 

A Faenza si spazierà dalla gastronomia molecolare a cura del gruppo di Chimica alle simulazioni di interventi sui manichini da parte del corso di Infermieristica (Faenza, complesso ex Salesiani) via San Giovanni Bosco 1 ore 18).

 

Non è possibile immaginare il futuro e vivere il presente se non si conosce anche il passato. Una serie di eventi saranno proprio dedicati a questo e spazieranno dalla presentazione delle attività di ricerca del laboratorio del DNA antico (piazzetta universitaria via Mariani 5 ore 18), alla scoperta della darsena attraverso un tour guidato e giochi interattivi (Testa canale Candiano ore 18), ai segreti dell’analisi di un dipinto attraverso lo stile, la storia, i materiali e la tecnica (Dipartimento di beni culturali, via degli Ariani 1).  Incontri e presentazioni permetteranno di affrontare vari temi come l’esplorazione del patrimonio musicale e digital humanities (Sala Conferenze, via degli Ariani 1) e la storia della domesticazione del cane, il migliore amico dell’uomo (Saletta nel cortile di palazzo Corradini, via Mariani 5 ore 20).

 

Con il progetto riPENSAci l’invito che quest’anno le ricercatrici e i ricercatori rivolgono a tutti i cittadini è a cambiare prospettiva e rivedere le proprie conoscenze sul mondo.

 

La “Notte europea dei ricercatori” è l’occasione per uscire dai soliti schemi e per esplorare nuovi punti di vista. Ripensare a ciò che sappiamo da un’altra prospettiva è una pratica utile e necessaria per gli abitanti di un mondo che sta affrontando cambiamenti e minacce epocali. Ma riPENSAci significa anche riflettere sulla posizione che occupiamo nella società e sulle ripercussioni delle nostre azioni sull’economia e sull’ambiente.

 

La “Notte europea dei ricercatori Society” ruota ancora una volta attorno alla responsabilità dell’umanità su questo pianeta complesso, dove tutto è indissolubilmente connesso. La ricerca fornisce strumenti eccellenti per decifrare queste connessioni e prevedere le implicazioni a medio e lungo termine delle nostre scelte. Una comprensione più profonda del nostro impatto è necessaria per interrompere le abitudini consolidate e permettere la costruzione di una nuova realtà, sostenibile e giusta.

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