Ancisi (LpR) sul secondo rigassificatore: “Se ne discuterà in Comune entro il 6 febbraio”

Considerazioni di Ancisi riguardo un secondo rigassificatore a Ravenna

Lunedì 9 gennaio ho proposto ai colleghi consiglieri comunali di tutti i gruppi politici, di maggioranza e di minoranza, membri delle commissioni consiliari n. 1 Sicurezza e n. 8  Ambiente, di sottoscrivere la mia richiesta che tali commissioni siano convocate congiuntamente “al fine di conoscere e valutare i termini dell’eventuale ricollocazione a Ravenna, per il periodo 2025-2048, della nave rigassificatrice Golar Thundra, non appena trascorsi i primi tre anni del suo imminente insediamento nel porto di Piombino”.

 

In sostanza verrebbe così portato a Ravenna un secondo rigassificatore in aggiunta a quello, rappresentato dalla nave Singapore, che ormeggerà sulla nostra costa tra il 2023 e il 2024. Avevo chiarito che la seduta sarebbe stata convocata solamente per promuovere il dibattito e l’informazione pubblica su un tema di estremo interesse per la comunità ravennate, su cui finora è stata tenuta all’oscuro, liberi tutti i commissari di qualunque gruppo politico di esprimere al riguardo le proprie idee e valutazioni. Affinché la seduta fosse obbligatoriamente convocata, entro 20 giorni, dai presidenti delle due commissioni, sarebbe occorso, per regolamento, che fosse firmata dai consiglieri loro membri che rappresentino almeno 7 dei 32 che compongono il Consiglio comunale. Avevo dato tempo per esprimere la propria adesione fino a venerdì 13 gennaio e per firmare manualmente la richiesta il 17 gennaio, in occasione anche del Consiglio comunale convocato per il pomeriggio.

 

Entro venerdì scorso, il quorum delle adesioni è stato raggiunto solo sulla commissione Ambiente, che dunque dovrà essere convocata entro il 6 febbraio. Hanno risposto ok, a parte il sottoscritto a nome di Lista per Ravenna, i commissari Ercolani per la Lega, Grandi per Ravenna Viva, Ancarani per Forza Italia, Buonocore per Lista de Pascale Sindaco ed Esposito per Fratelli d’Italia. Diversamente da quanto sopra, non hanno aderito alla richiesta di convocazione della commissione Sicurezza, che non ha raggiunto il quorum, i commissari Rolando per la Lega, Perini per Lista de Pascale sindaco e Ferrero di Fratelli d’Italia. Ferrero, avendo scelto di non firmare la richiesta di convocazione, essendo indirizzata a lui stesso quale presidente di tale convocazione, ha tuttavia dichiarato che convocherà ugualmente la commissione Sicurezza, insieme alla commissione Ambiente, avendone la competenza a prescindere. L’obiettivo di convocare insieme le due commissioni verrà dunque ugualmente raggiunto.

 

Non hanno totalmente aderito alla richiesta, di converso, i gruppi PD, Ravenna Coraggiosa, PRI, Cinque Stelle, Misto e La Pigna.

Entro circa questo inverno, la nave rigassificatrice Golar Thundra sarà collocata e attivata nel porto di Piombino, potendo stazionarvi, secondo l’autorizzazione concessa dal presidente della Regione Toscana Giani, solo per tre anni. Essendo considerata di 25 anni la durata di vita dell’impianto, il presidente Giani stesso ha concesso alla società SNAM, che ne è proprietaria, un periodo di tempo che, pena il ritiro dell’autorizzazione, non ecceda la sua entrata in funzione nel porto di Piombino, onde decidere di trasferirla, per i successivi 22 anni, in un’altra piattaforma.

 

Essendo interesse della SNAM utilizzare a tal fine la sede di un altro impianto del genere di sua proprietà, la scelta si restringerebbe a Livorno (con nave rigassificatrice posta da tre anni a 22 chilometri dalla costa) e a Ravenna (con la nave Singapore che ormeggerà, tra il 2023 e il 2024, ad 8 chilometri dalla costa). In questo secondo caso, la SNAM ha anche il vantaggio di possedere a Minerbio, 23 chilometri da Bologna, uno dei siti di stoccaggio del gas più importanti d’Europa. Logicamente, anche la città di Ravenna dovrebbe almeno potersi esprimere sull’ipotesi che la Golar Thundra ormeggi dal 2026 al 2048 accanto alla nave Singapore, a breve distanza dal suo porto e dalla sua costa. Di qui la richiesta di convocazione delle due commissioni più interessate alla disamina del tema, che rappresentano il Consiglio comunale, massima espressione democratica della comunità ravennate.

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