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A Sabe per l’arte incontro con Tonelli per parlare di scultura contemporanea

Venerdì 10 novembre ore 18 la Fondazione Sabe per l’arte presenta la conferenza Oltre il “campo espanso” della scultura contemporanea del critico d’arte e docente Marco Tonelli, incentrata sulle trasformazioni della scultura in relazione ad altri media.

La storia della scultura contemporanea ha modificato a tal punto le coordinate spaziali, materiali, tecniche, filosofiche della scultura in genere da rappresentare molto meglio di tante altre forme d’arte, comprese quelle digitali, le contraddizioni, le rivoluzioni, le criticità della nostra epoca. Così, per esempio, il simbolo stesso di una tradizione negata e abbandonata dalla scultura moderna come il basamento ricompare in quella postmoderna e contemporanea o i corpi, i processi materiali e immateriali, lo spazio stesso si fanno scultura.

Dagli ingombri totali di Pino Pascali alle basi di Piero Manzoni o Friedman, dalle videosculture di Fabrizio Plessi alle macchine di Arcangelo Sassolino, dai vuoti di Anish Kapoor alle disseminazioni di Tony Cragg, dalla gravità di Richard Serra all’elevazione di Giuseppe Penone, dalla scultura sociale di Joseph Beuys a quella teatrale di Matthew Barney fino alla fotografia come scultura, solo per citarne alcuni, l’intervento di Marco Tonelli ricostruirà l’avventura della forma d’arte più radicale tra XX e XXI secolo.

Marco Tonelli

Marco Tonelli (1971), critico e storico d’arte, ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Siena. È stato Direttore artistico della Fondazione Museo di Montelupo Fiorentino e della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola a Spoleto. Attualmente è docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Tra le pubblicazioni principali sulla scultura si segnalano: Pino Pascali: La scultura e il suo doppio (2023); La scultura di Alberto Burri. Opera inversa (2020); Leoncillo: Piccolo diario 1957-1964 (2018); La statua impossibile. Scultura e figura nella modernità (2008) e La più mirabil cosa. Teoria della statua da Donatello a Rodin (2006).

Info

Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

L’evento sarà trasmesso anche in streaming tramite il sito e il canale YouTube della Fondazione. 

L’incontro sarà l’occasione per visitare ANEMONI, mostra di Renata Boero – Valentina D’Accardi – Alessandro Roma, che proseguirà fino al 16 dicembre 2023. Il titolo della mostra richiama il tema della vegetazione che caratterizza i mosaici ravennati e in particolare i fiori simbolo di caducità e di fragilità.

A partire dal 29 ottobre, la mostra ANEMONI sarà visitabile anche la domenica, dalle ore 16 alle 19.

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