Pittore “romanticamente estroso” come recita la lapide funeraria nella sua modesta tomba all’Osservanza, Liverani era figlio d’arte – il padre, Gaspare, era macchinista del Teatro Masini – e, nel 1824, a soli 15 anni, era già acclamato come brillante, precocissimo scenografo nei teatri di Faenza, Ravenna, Lugo e Senigallia. Con il fratello maggiore Antonio, più organizzato da un punto di vista imprenditoriale anche se meno fantasioso, approntò una sorta di “bottega itinerante” che ripercorse in qualche modo i fasti di quella di Felice Giani di mezzo secolo prima, decorando soffitti e pareti di dimore urbane o di ville, di chiese e di palazzi, sempre con occhio “da scenografo” capacissimo di enfatizzare, dilatare, inquadrare, in senso teatrale, certi dettagli.
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Lo sciopero nazionale potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali dei treni
La sospensione temporanea della circolazione è prevista dalle 9 alle 12 circa, per il solo tempo di transito della podistica