30 Apr 2024 15:15 - In evidenza
Si vota l’aumento della Tari. La Pigna: «È illegittimo. Ecco le nostre proposte»
Se sarà approvata la delibera in Consiglio Comunale, la tassa sui rifiuti aumenterà del 9%, come annunciato nei giorni scorsi
di Redazione
«Oggi, 30 aprile, il Consiglio Comunale è chiamato ad approvare la delibera del Pef e delle Tariffe
Tari 2024 che prevede un aumento esorbitante della stessa TARI, come da noi annunciato nei giorni
scorsi: + 9%», ricorda la lista civica La Pigna.
«È noto come il Comune di Ravenna sia socio di HERA Spa attraverso Ravenna Holding e questo
configura un enorme conflitto di interessi per lo stesso Comune. Da una parte infatti, il Comune di
Ravenna delibera in Hera la proposta di aumento delle tariffe, che viene poi approvata da Atersir (nel
cui Consiglio locale è presente un Assessore del Comune di Ravenna) e che viene, infine, deliberata al
Consiglio comunale di Ravenna».
«Il percorso che porta alla deliberazione del Consiglio Comunale di Ravenna delle tariffe annuali della Tari è il seguente: il Gestore del servizio rifiuti (Hera SPA e consorzi cooperativi di Legacoop e Confcooperative), invia ad Atersir, soggetto pubblico della Regione Emilia‐Romagna, il piano economico finanziario (PEF) grezzo per l’annualità di riferimento della Tari che la stessa ATERSIR deve validare attraverso l’obbligatoria relazione di accompagnamento».
«Una volta concluse tutte le verifiche di regolarità (che ricomprendono anche la completezza della
documentazione obbligatoria allegata dal gestore, quali per l’appunto la relazione di
accompagnamento e la dichiarazione di veridicità di Hera), il PEF deve essere validato e trasmesso
da Atersir al Comune di Ravenna per l’approvazione e la determinazione delle tariffe relative alle
utenze domestiche e non domestiche».
«Il gruppo La Pigna, Città‐Forese‐Lidi darà battaglia in Consiglio comunale. In prima istanza, chiederemo il ritiro della proposta di deliberazione per gravi vizi di legittimità. In caso negativo, chiederemo un rinvio della deliberazione al 30 giugno 2024: possibilità concessa dal decreto “Agevolazioni”, per mezzo della quale cercheremo di scongiurare l’aumento di oltre 2.911.000 Euro (costo complessivo del servizio raccolta e smaltimento rifiuti), attraverso l’utilizzo della parte disponibile dell’avanzo di amministrazione 2023, che oggi cuba 9.400.000 Euro».
Le proposte della Pigna
Ecco le proposte de La Pigna,Città‐Forese‐Lidi per scongiurare l’aumento della Tari.
«Distribuzione di riserve di Ravenna Holding per coprire l’aumento del costo complessivo Tari del 2024, (pari a 2.911.000 euro). Sono stati depositati 2 emendamenti da parte del gruppo consiliare La Pigna,Città‐Forese‐Lidi che verranno votati domani».
«Utilizzo delle somme ricavate dal recupero dell’evasione Tari, di cui non vi è traccia e dalle sanzioni relative alle infrazioni in materia di rifiuti. Ad esempio, il Comune di Rimini grazie alle politiche di recupero dell’evasione fiscale, è riuscito a contenere al 4%».
«Utilizzare la parte disponibile dell’avanzo di amministrazione, (pari a 9.400.000 euro) del rendiconto 2023 che verrà votato domani 30 aprile. Una volta approvato il rendiconto, successivamente alla delibera del Consiglio comunale sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, è possibile deliberare l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione (parte libera) per coprire con soldi delle casse comunali l’aumento della Tari, lasciando così invariate i costi per i Cittadini».
«Un ordine del giorno (che verrà sottoposto al voto dell’intero Consiglio comunale), con il quale
chiediamo alla Giunta di esentare dal pagamento Tari tutti quei cittadini che sono stati colpiti dalle
calamità del 2023 (alluvione e fortunale)».
«Se la Giunta e la maggioranza insisteranno nel far approvare questa delibera, segnaleremo a tutte le Autorità competenti i vizi di legittimità che stanno alla base del Pef e delle Tariffe 2024 della Tari», concludono.