03 Mag 2023 16:15 - 10 mostre da vedere
10 mostre da vedere a maggio a Ravenna e dintorni
Tutte le mostre da non perdere a Ravenna e dintorni in questo mese di maggio. Scoprite cosa non perdere fra gallerie e musei.
di Redazione
Tutti i titoli di “10 mostre a Ravenna” sono cliccabili per ulteriori approfondimenti sull’evento.
“Fotografie di Paolo Roversi” – Ravenna
Dal 1° aprile al 3 giugno dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 18 al Palazzo Maison Random
Il palazzo settecentesco di Maison Random di Ravenna ospita la mostra permanente dedicata a Polo Roversi, fotografo di moda e una collezione d’arte contemporanea. Si tratta una di collezione di fotografie, quasi 40 tra volumi, cataloghi di moda, monografie in tiratura limitata, cataloghi di mostre e riviste, delle top model che hanno collaborato con l’artista nel corso della sua carriera, come Kate Moss, Kristen McMenamy, Guinevere van Seenus, Kirsten Owen, Audrey Marnay, Stella Tennant, Devon Aoki e tante altre ancora.
“Il Dante di Wolfango” – Ravenna
Curata da Sebastiana Nobili, Laura Pasquini e Alighiera Peretti Poggi, la mostra si propone di celebrare Dante attraverso le opere che a lui dedicò il pittore bolognese Wolfango Peretti Poggi, acuto lettore e interprete della Divina Commedia. La mostra espone inoltre alcuni disegni monocromi che il pittore realizzò all’inizio degli anni Duemila su pregiata carta Tintoretto, utilizzando una cannetta di bambù e mallo di noce come inchiostro: sono le “Similitudini dantesche”, estrapolate dal testo poetico per il loro carattere eminentemente “astorico”.
Dal 15 aprile al 24 giugno alla Fondazione Sabe per l’Arte
In mostra, il punto di connessione tra le poetiche di Valerio Anceschi e Luca Scarabelli, individuato nel rapporto tra concetto di “levità” e quello di “gravità”. La “levità” è intesa nel senso di una leggerezza formale, più che materiale, quando si dà attenzione al vuoto come elemento attivo di ogni elaborazione scultorea che si relaziona con l’ambiente, ma anche nel senso di un alleggerimento del significato assertivo e monumentale che essa ha, introducendo motivi di sottile ironia. La “gravità”, invece, si relaziona alla presenza fisica, del suo rapporto con la dimensione del suolo, dell’attrazione verso terra, ma anche alla sua capacità, attraverso la sua combinazione con le qualità della “leggerezza”, di evocare temi e discorsi che aspirano a una profondità di senso.
“Epaminonda Ceccarelli – L’uomo e il progettista” – Ravenna
Da giovedì 6 aprile a sabato 27 maggio presso la biblioteca Classense
Il percorso espositivo permetterà di scoprire la biografia e le opere dell’ingegnereravennate, progettista molto attivo sul territorio che ha lasciato un segno importante sia come progettista di edifici sia come designer di barche a vela e a motore. Si spazia dalle prime abitazioni realizzate a Ravenna fino alle sedi industriali che sono state il momento professionale più intenso. Il suo stile è quello di esplorare le possibilità di rendere pratiche le barche. L’ingegner Ceccarelli ha disegnato di tutto, dal piccolo EC17 Mosquito, un esempio di piccola barca abitabile, fino ai sedici metri del Searif 55.
“Il Patrimonio della Biodiversità – Mosaico e Natura” – Ravenna
Dal 22 aprile al 4 giugno, dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19.30; chiuso il lunedì. A Palazzo Rasponi dalle Teste
Una mostra che, grazie ad un percorso che unisce l’arte musiva a quella fotografica, racconterà il rapporto tra le rappresentazioni dei mosaici antichi di Ravenna e la fauna del Parco del Delta del Po. Sono visibili i dettagli delle rappresentazioni musive delle copie dei mosaici realizzati dal Gruppo mosaicisti di Ravenna all’inizio degli anni ’50 dei monumenti Unesco e gli scatti di Luciano Piazza, Roberto Zaffi e Nicola Merloni. I mosaici realizzati dal Gruppo mosaicisti di Ravenna all’inizio degli anni ’50, sono copie fedeli agli originali per dimensioni e tecniche di riproduzione.
Dal 6 al 28 maggio Al Pallavicini22 Art gallery
Antonia Zotti, artista e designer molto sensibile al messaggio ambientalista, utilizzati materiali di uso comune e riciclati per la realizzazione delle sue opere, con installazioni che rendono protagonisti gli animali e il loro ambiente. Con i suoi allestimenti l’artista esprime la propria delusione per come l’umanità tratta madre natura ed il pianeta terra.
Dal 22 aprile al 2 luglio al museo delle cappuccine di Bagnacavallo
Il Museo delle Cappuccine attraverso queste due mostre, intende valorizzare il proprio patrimonio storico-artistico, in particolare quello del Gabinetto delle stampe antiche e moderne, vero fiore all’occhiello delle collezioni cittadine. La mostra “Origine e meta. In viaggio tra le città del gabinetto delle stampe” rientra nella tematica dedicata al paesaggio a cui Bagnacavallo è tanto affezionata. “La cura dell’antico. Il restauro delle stampe di Bagnacavallo” porta invece in mostra una selezione di stampe antiche, scelte tra le più di 100 che sono state recentemente restaurate dagli specialisti del Laboratorio degli Angeli di Bologna.
“Come un’onda, come in volo” – Lugo
Dal 6 maggio al 24 settembre nel Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte
Si tratta di una mostra di pittura, con 11 artisti del ‘900, legata alla celebrazione di ben due centenari: quello della nascita dell’Aeronautica Militare e la 1° vittoria automobilistica di Enzo Ferrari nel circuito di Savio di Ravenna. Entrambi sono strettamente connessi alla figura dell’aviatore lughese Francesco Baracca.
“La pineta e il mare – Un viaggio verso l’Infinito” – Milano Marittima
Dal 6 maggio al MarePineta Resort
La mostra dell’artista coreano Park Eun Sun presenta il lavoro scientifico dell’artista sulla materia attraverso 14 opere esposte nella mostra a cielo aperto, per incentivare la rinascita e la fruizione della cultura portando l’arte contemporanea nel quotidiano e nel vivere cittadino. I marmi e i graniti vengono scolpiti, levigati ed infine spaccati per poi essere ricomposti. Queste crepe sono per l’artista metafora della vita, le cicatrici della sofferenza insita nell’esistenza ma al contempo simbolo di ricostruzione e rinascita.
“Verso l’80° anniversario della Liberazione di Ravenna”- Campiano
Una mostra di pittura di Onorio Bravi dedicata alla liberazione è stata organizzata da ANPI in collaborazione col Comune e con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Per mantenere vivo il ricordo.