10 motivi per leggere “Il riparatore di sogni” di Linda Traversi

Cosa è la sincerità? cosa è l’amicizia? cosa è l’amore? cosa è una storia? Domande grandi per giovani menti che iniziano ad approcciarsi al mondo degli adulti, ai dubbi e alle difficoltà che comporta crescere. Linda Traversi regala una nuova perla dopo “Esco un attimo” (LuoghInteriori, 2018) e la “Panchina delle cose difficili” (Einaudi Ragazzi,2022) e ci accompagna con “Il riparatore di sogni”(Einaudi Ragazzi, 2024) nel mondo di Maia, 14 anni introversa e solitaria diffidente nei confronti della gente e alla ricerca di conforto nel suo “paradiso delle cose pensate”.

Un compito in classe affidato dall’insegnate di letteratura l’accoppia con Sebastiano, l’altro solitario della classe, l’obiettivo? confrontarsi con il mondo degli adulti su un tema a libera scelta. Un progetto scolastico che si trasforma in qualcosa di più: una storia di formazione che insegna ad aprirsi con gli altri e a trovare se stessi. Se la trama non vi basta per corre in libreria ad acquistare il libro, ecco 10 motivi per leggerlo:

1 Maia

Un personaggio che si scopre lentamente ma che vale la pena conoscere. Una ragazza sensibile, timida, a tratti incredibilmente matura e a tratti timorosa e ingenua. Una ragazza cresciuta senza madre e che ha trovato conforto in un mondo immaginario fatto di storie e nelle riviste di moda, alla ricerca di ciò che ha perso. Diversa dalle giovani della sua età non ne comprende il pensiero e il modo di agire, tutto ciò l’affascina e allo stesso tempo la intimorisce. Si sente fuori posto, a casa e a scuola, e più in generale nella vita, e cerca, un po’ a tentoni e un po’ con consapevolezza, la giusta via. Non è proprio questo che vuol dire crescere?

2 Sebastiano

Sveglio, ma solitario e schivo. Sembra incurante delle opinioni altrui ma in realtà, da persona sensibile e profonda, cela i dolori sotto un cappello e dietro l’indifferenza. Anche lui sceglie un porto sicuro in cui rifugiarsi dalla vita di tutti i giorni e lo trova in un mondo acquatico ricco di piccole creature e interessanti curiosità.

«Sono come noi i polpi. Cioè le creature che giudichiamo elementari, e quindi inferiori, sono molto più simili a noi esseri umani di quanto crediamo»

“Il riparatore di sogni” di Linda Traversi

«Non ci vengono mai in mente tutte le strade che ci sono in acqua. Ma che succede a chi sta sotto la superficie? Quanto subisce il rumore, le vibrazioni, l’inquinamento? E indirettamente cosa succede a noi? Perchè siamo sicuri che le cose piccole e lontane non ci riguardino, invece…invece ci riguardano eccome»

“Il riparatore di sogni” di Linda Traversi

3 L’insicurezza è di tutti

Tutti siamo un po’ Maia, anche nel più grande estroverso c’è sempre una piccola parte di inadeguatezza. Maia non la nasconde, la fa propria e se ne circonda. La sua gomma piuma, la sua stanza con il diamante rovesciato e le sue storie sono un modo per distaccarsi dal mondo e creare un rifugio che è solamente suo. Ma tutti i personaggi nascondono dei timori dietro parvenze di sicurezza. Letizia perfetta per tutti, sotto ogni punto di vista, è insicura nella sua relazione. Il padre di Maia, medico affermato, è insicuro nei suoi rapporto familiari. Carolina chiacchiera un sacco cercando l’approvazione di Maia in un rapporto madre figlia che non riesce a costruire. Tutti nascondono dei piccoli segreti in sé, delle paure che celano sotto finta sicurezza o dietro il silenzio. Linda Traversi ci insegna che la perfezione non è la normalità.

4 L’importanza della sincerità

Approcciarsi a questo libro vuol dire anche approcciarsi al tema della sincerità e di chi sta cercando di comprenderne tutte le sfaccettature. Maia, cresciuta in un contesto di mancate risposte, di silenzi e maschere, cerca il vero nelle cose. Non capisce perché la gente abbia così timore nell’ esternare la realtà per come effettivamente è. Un progetto di classe la condurrà alla scoperta di come è interpretata effettivamente la sincerità dagli adulti e quali meravigliose storie si nascondono dietro la verità.

5 Gli intervistati

Un piccolo compito in classe si può trasformare in una rivelazione. Una vera e propria scoperta del mondo che ci circonda. Basta una semplice domanda per aprire mille porte: dai sogni nascosti, ai piccoli gesti di quotidianità. Le persone possono offrire pezzi di se stessi donando dei ricordi che lasciano un senso di dolcezza nel cuore di chi ascolta. Dal personaggio più grande al più piccolo, dal più innamorato al più solo, ogni vita raccontata in questo libro ha un valore immenso.

«Che regalo vorrebbe ricevere per Natale?» «Vorrei fare un pranzo con la mia famiglia.» Fa una pausa ma siccome ho a sensazione che non abbia finito di parlare, rimango in silenzio. Anche Sebastiano aspetta. «Mia moglie non c’più da sette anni. Nostro figlio abita al Nord, ma proprio nord nord, dove c’è Babbo Natale con le renne» Questo lo dice sorridendo, come se raccontasse una barzelletta, e indovino che l’abbia ripetuto un migliaio di volte. «Ha i bambini, e poi deve lavorare…non vengono per le feste, forse a febbraio» aggiunge po, e ha gli occhi lucidi sotto le sopracciglia sollevate. «Io però gliele preparo le calzette ai miei nipoti, i mandarini restano buoni, li ho presi belli acerbi, durissimi, per metterli insieme al cioccolato»

“Il riparatore di sogni” di Linda Traversi

6 Ragazzi adulti e adulti bambini

Grande plauso all’autrice per essere riuscita a mettere nero su bianco in modo chiaro e semplice, una delle più grandi verità dell’essere umano: l’età non sempre rende saggi. In questo romanzo mi ha colpito l’incredibile maturità di Maia e Sebastiano ma, mi hanno impressionato ancora di più le nitide difficoltà dei loro genitori e parenti nel gestire le situazioni della vita. Ciò dimostra che crescere non vuol dire avere la risposta a tutte le domande e la capacità di affrontare tutti problemi. Non tutto diventa facile, anzi, spesso, i problemi diventano più grandi e non si sa come affrontarli o li si gestisce in modo sbagliato. Murarsi dietro il silenzio o nascondere le difficoltà sotto un cappello non è la soluzione, e a capirlo sono proprio i ragazzi.

Ma io perchè ci devo entrare per forza in questa categoria denominata «uguale agli altri ragazzi della sua età»? E soprattutto: gli adulti capiscono davvero qualcosa di come siamo fatti noi? Per quale motivo non l’hanno chiesto direttamente a me come mai non li abbraccio? Oppure se c’è qualche problema? Perchè magari scoprirebbero che il problema non sono io. Sono loro.

“Il riparatore di sogni” di Linda Traversi

7 Nessuno si salva da solo

Lo diceva Margaret Mazzantini e lo conferma Linda Traversi: “Nessuno si salva da solo”. In fin dei conti la brava insegnante di Maia aveva qualcosa da dimostrare lasciando questo specifico progetto ai suoi studenti. Troppo poco spesso si trova il tempo di condividere con gli altri, di parlare, di scoprire qualche dettaglio in più della gente che ci circonda. Raramente siamo consapevoli dei loro problemi e di cosa per loro sia effettivamente importante, di quanto possa essere speciale un loro pensiero. Maia e Sebastiano si aprono al mondo esterno con questo compito, imparando a scoprirsi e a scoprire gli altri. Un bel 10 per lo svolgimento e un bel 10 anche all’insegnante per la splendida idea.

Poi c’è la molecola dell’acqua che è fatta di un atomo di ossigeno e due di idrogeno, stanno insieme perchè al primo mancano due elettroni per diventare stabile, e all’idrogeno uno, allora mettono in condivisione i loro elettroni, funziona così. Si chiama legame covalente, è un legame chimico forte, tanto che non ti puoi opporre, ti tranquillizzi solo quando arriva quell’elettrone che ti serve per completarti. E dopo un incontro del genere, ti ritrovi tutto cambiato, talmente cambiato che finisce che non sei più nemmeno un gas.

“Il riparatore di sogni” di Linda Traversi

8 Cos’è l’amicizia? cos’è l’amore?

La vera forma dell’amicizia e dell’amore è uno dei dubbi che più assillano i pensieri della protagonista. La gente intorno a lei si comporta con sicurezza e disinvoltura nei rapporti umani. Lei non è convinta di comprendere appieno questi sentimenti. Essendo una persona solitaria si interroga su cosa effettivamente siano i comportamenti che li contraddistinguono. Ada e Valeria sono forse un modello di amicizia? di fiducia reciproca? Letizia e Frenk con i loro baci e video sui social sono un esempio di amore? e Sebastiano…è amicizia? è amore? Linda Traversi riesce a rendere perfettamente i dubbi adolescenziali, le prime cotte e i sentimenti contrastanti che caratterizzano i legami giovanili e le insicurezze che li accompagnano.

«Oh Maia, devi venire sempre alle feste! – dice Ada alla fine, e io mi chiedo se è questa l’amicizia, cioè sparare una mezza balla di cui non si è sicuri perché almeno ci si incoraggia a vicenda.»

“Il riparatore di sogni” di Linda Traversi

9 Non solo un libro per ragazzi

Definire questo libro come letteratura per ragazzi è riduttivo. Un testo così sensibile e ricco di riflessioni potrebbe essere importante per chiunque. Sia i più giovani, pronti ad immedesimarsi nei protagonisti della storia, sia i gli adulti che si trovano a gestire con impaccio e difficoltà una mente che cresce e acquisisce la sua indipendenza, dimentichi di cosa si provava da ragazzi. La nostra cara Linda ricorda benissimo e ci accompagna alla scoperta di molteplici personalità, problemi e dubbi che fanno parte della vita degli adolescenti e delle loro famiglie.

Allora ho imparato che preferisco non saperle con certezza le notizie, soprattutto quelle brutte. Perchè a stare nel limbo confuso di quando aspetti, almeno un po’ di speranza ti rimane.

“Il riparatore di sogni” di Linda Traversi

10 L’importanza delle parole e dei silenzi

Le parole hanno un peso rilevante in questo libro, lo si capisce fin da subito, grazie ai sacchetti ‘crea storie’ di Maia che con poche parole danno vita a mondi, amicizie e viaggi. Un vero e proprio universo parallelo in cui fa piacere perdersi. Ma, con lo scorrere delle pagine lo si comprende sempre di più con l’evolversi del testo. Un messaggio con una determinata punteggiatura conta giorni di riflessione, il significato celato dietro un termine, o un silenzio porta i giovani protagonisti a interrogarsi, alla ricerca di un senso nascosto. Pensieri profondi su termini o azioni segnano le pagine accompagnandoci in interessanti momenti di riflessione.

Io ancora non me lo spiego perchè si dica “coltivare” un hobby. Forse perchè funziona come con le piante: tu lo curi, lo annaffi, gli togli le erbacce intorno e lui cresce da solo

“Il riparatore di sogni” di Linda Traversi

Linda Traversi, con la sua simpatica e delicatezza è riuscita a creare un libro dolce e profondo, adatto a tutte le età, con importanti riflessioni sulla crescita che tutti dovrebbero leggere. Una coccola che non può mancare nella vostra libreria per trovare voi stessi e per comprendere di più gli altri.

Cresciuta a pane e libri porto il mio amore per la lettura su carta. Parlo di opere letterarie da scoprire e di cultura in ogni sua forma. Riduco a 10 ogni vostra domanda o curiosità. Per Più notizie mi occupo delle rubriche letterarie e delle bellezze del territorio.

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