04 Giu 2024 11:58 - 10 mostre da vedere
10 mostre da vedere a giugno a Ravenna e dintorni
Alla biblioteca Oriani di Ravenna è il momento di "Dante Plus" con uno speciale su Byron, ma fra gli appuntamenti del mese non perdetevi “Italia Revisited" a Sabe e Gio Ponti al MIC.
di Redazione
L’arte merita di essere celebrata in tutte le sue forme, dal mosaico alla fotografia, passando per quadri e istallazioni di ogni genere. Ravenna e il suo territorio sono ricche di artisti e opere d’arte che attendono solo di essere scoperte. Ecco perchè ogni mese vi proponiamo 10 mostre da vedere a Ravenna e dintorni.
“Dante Plus”– Ravenna
Per questa 9° edizione di Dante Plus sono stati selezionati 40 tra artisti e artiste che compongono un percorso variegato, ricco e irriverente. Dante è il poeta più conosciuto al mondo e la Divina Commedia ha sicuramente influenzato la fantasia di ogni generazione venuta dopo di essa. L’anniversario dei 200 anni della morte di Lord Byron offre l’opportunità di riflettere sulla ricchezza e la diversità del patrimonio letterario moderno europeo. Entrambi gli autori lasceranno un’impronta indelebile nella letteratura mondiale.
Fino al 29 settembre 2024 alla Biblioteca Oriani
“Italia Revisited” – Ravenna
Fondazione Sabe per l’arte presenta “Italia Revisited #1.Campionario per immagini“, mostra fotografica personale di Massimo Baldini, a cura di Claudio Marra. Alla metà degli anni Ottanta, il “Viaggio in Italia” dei fotografi capitanati da Luigi Ghirri ha rivoluzionato l’iconografia del paesaggio nel nostro paese, liberandola dal vecchio modello-cartolina. Trascorso un quarantennio, siamo di fronte a una nuova radicale trasformazione, caratterizzata dalla pervasività della produzione e dalla commistione di scenari eterogenei.
Fino al 30 giugno a Sabe per l’Arte. Giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19. Ingresso libero..
“Black Tide/Marea Nera” – Ravenna
“Black Tide/Marea Nera” è un progetto di ricerca ed esposizione sviluppato presso il Wilfredo Lam Contemporary Art Center nel novembre 2023 con un focus sull’oggetto, l’incisione e l’installazione. Nello sviluppo concettuale del proprio lavoro, l’artista Alejandro Garcia si riferisce all’oggetto risultante come un’ibridazione culturale che rivela strati di storie e molteplicità di influenze. L’installazione si concentra sulla messa in scena o modalità di presentazione e sull’uso dell’incisione come strumento discorsivo.
Dall’8 al 30 giugno al Pallavicini22 Art Gallery
“Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967”- Faenza
Gio Ponti fu uno dei massimi divulgatori del Made in Italy già a partire dagli anni Venti, quando divenne direttore artistico della Richard Ginori dando il via a un rinnovamento della produzione. Alla figura di architetto, designer e intellettuale è dedicata la mostra al MIC Faenza “Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967” a cura di Stefania Cretella.
Fino al 13 ottobre al MIC di Faenza
“I mosaici di di San Martino prope litus maris” – Cervia
I tappeti della chiesa di San Martino prope litus maris, uno dei rinvenimenti più importanti e significativi del territorio cervese parleranno di sé in una mostra fotografica che apre al pubblico al MUSA di Cervia, raccontando, la loro storia e il loro recupero.
Dall’1 giugno al 30 giugno Al Museo del Sale
“Salve” di Christian Holstad – Cotignola
L’artista statunitense Christian Holstad da sempre affezionato ai materiai di riuso in questa occasione si dedica alla cartapesta come un “innesco”, una suggestione che orienta la nascita e lo sviluppo di un evento espositivo che si articola in due atti indipendenti, ma intrecciati e connessi. Il primo atto, “A flutter of butterflies atop debris to reach our gentle heights”, con l’esposizione di una grande installazione inedita, “Gentle Parade”, composta da una distesa di carrelli della spesa deformati, spanciati e genuflessi, su cui fluttueranno delle farfalle in cartapesta. In questa sezione verranno inoltre esposte sculture di carta realizzate alla fine degli anni Novanta.
Fino al 30 giugno la mostra a Palazzo Sforza, nel museo civico Luigi Varoli
“Omaggio a Guercino” – Brisighella
Giulio Ruffini è stato un pittore romagnolo della corrente neorealista. In questa occasione viene presentata una serie di sue opere a carattere religioso degli anni Cinquanta e Sessanta, in cui la figura del Cristo crocifisso assurge a simbolo non solo di speranza, di salvezza e di vita ma anche del dolore inflitto agli umiliati di tutti i tempi e del rifiuto di ogni ingiustizia.
Fino al 1 settembre
“Quando la speranza danza” – Lugo
“Quando la speranza danza” è il titolo della mostra di Luis Casanova Sorolla. Protagonisti della mostra sono i ragazzi che vivono nel centro per minori stranieri non accompagnati. Con i loro passi di danza su carta, accompagnati dalle note delle musiche tradizionali dei loro Paesi di origine, definiscono una vera e propria mappa fatta di molte impronte di colore. L’opera di Casanova Sorolla – artista di origine peruviana, residente a Vienna – nasce dall’interazione tra performance, pittura, fotografia e scultura sonora
Fino al 16 giugno visitabile al centro di accoglienza di Santa Maria in Fabriago
“Viaggio in Italia” – Ravenna
Alla Biblioteca Classense una mostra con tavole e materiali di lavorazione per la graphic novel di Pietro Scarnera “Viaggio in Italia”, in occasione di Coconino Fest. Ripercorrendo le orme dei Grand Tour dell’Ottocento, da Goethe a Stendhal, da Lord Byron a Percy e Mary Shelley, da Gogol’ a Virginia Woolf, il viaggio porta anche nei luoghi del presente
Dal 14 giugno alla Biblioteca Classense
“Lungo gli argini” – Bagnacavallo
La mostra “Lungo gli argini”, dipinti di paesaggio di Maria Caterina Spada è una celebrazione al paesaggio Romagnolo, con i suoi campi costeggiati da fiumi, scorci di vecchi ruderi e infinite distese di campi, attraverso gli occhi della sua autrice
Dall’8 giugno al 30 giugno nei seguenti orari: martedì 20.30-22.30; sabato 16-19; domenica 10.30-12.30 e 16-19 al sacrario dei caduti.