Dalla religione al cibo. Ecco 10 curiosità sulla festa di Pasqua

La festa nasce da una tradizione cristiana, legata alla morte e alla resurrezione di Gesù, simbolo di rinascita, ma anche il mondo pagano la celebra come passaggio dal periodo invernale alle belle giornate primaverili. Tutto quello che c'è da sapere della Pasqua

La festa di Pasqua, una festività molto sentita in Italia e non solo, durante la quale ci si prepara per stare insieme a famiglie e amici e per dare il via alle scampagnate e ai pic-nic all’aria aperta. La festa nasce da una tradizione cristiana, legata alla morte e alla resurrezione di Gesù, simbolo di rinascita, ma anche il mondo pagano la celebra come passaggio dal periodo invernale alle belle giornate primaverili. In ogni dove la Pasqua assume un significato diverso legato a tradizioni locali scopriamone qualcuno.

Il termine Pasqua

L’etimologia della parola ha diverse provenienze. Per esempio, Pasqua deriva dall’aramaico “Pesach” che significa “passaggio”, per quanto riguarda il termine “Easter” in inglese, trae origine dalla divinità della fertilità Eastre. Un’altra ipotesi è quella che fa risalire il termine a “Aus” o “Aes”, che significa Est ed è citata nel “De Temporum Ratione” di Beda, come una divinità portatrice di fertilità e legata alla nascita e, in quanto luogo da cui sorge il sole, appunto all’Est. Dal nome della divinità si fa risalire anche il nome usato per definire l’equinozio di Primavera, chiamato dai popoli celti prima “Eostur-Monath” e poi “Ostara”. Da quì deriva, infine, il termine “Oster” cioè Pasqua in tedesco.

Il primo uovo di cioccolato

L’usanza di regalare uova nel periodo pasquale è molto antica e prende vita nel Medioevo, ma il primo che fece realizzare l’uovo di cioccolato fu Luigi XIV, il Re Sole, che agli albori del ‘700 diede l’incarico al chocolatier di corte di realizzarlo con una crema di cacao. In Italia, invece, il primo uovo di cioccolato nacque da un’idea di cioccolatieri Torinesi agli inizi del ‘900.

Perché la sorpresa nelle uova di Pasqua?

Secondo la tradizione, il primo che pensò di nascondere un regalo a sorpresa nelle uova di Pasqua fu Peter Carl Fabergè, un orafo russo che ebbe l’incarico dallo Zar Alessandro III di realizzare un dono speciale per la zarina Marina. La sorpresa riuscì talmente bene, che da lì è divenuta consuetudine. Oggi è possibile far realizzare uova di Pasqua con sorprese che il destinatario desidera, creando sempre l’effetto di stupore di chi lo riceve.

Dall’Ucraina arriva la “Pisanka”

Poco conosciuto come Pisanka ma molto di più l’arte di decorare le uova in occasione della Pasqua, è una pratica nata in Ucraina e in particolare tra le popolazioni slave. Questa tradizione ha origine nei tempi pagani, in cui ognuno decorava le uova a proprio piacimento. Questa pratica è stata assorbita anche nella cristianità e ad oggi è usata nelle scuole o a casa con i bambini, che si divertono a dipingere le uova e a porle in cestini sparsi dentro e fuori casa.

Quali dolci portano in tavola gli italiani?

Anche dal punto di vista culinario, tante sono le prelibatezze che definiscono il periodo pasquale, in cui si sa, ci si dimentica di stare attenti alla linea. In tutta Italia si sente già il profumo di Pastiera napoletana, che è il simbolo pasquale, per eccellenza, insieme alla colomba. Quest’ultima fu fatta per la prima volta nel 570 d.C. quando il re barbaro Alboino conquistò Pavia e ricevette dalla popolazione locale un pane dolce a forma di colomba, in segno di pace, come lo è anche per i cristiani. Ma ogni regione ha una specialità: in Calabria si cucinano le cuzzupe, buone da mangiare soprattutto a colazione, In Umbria non mancherà il Torcolo di San Costanzo, preparato con pasta di pane e arricchito con cedro candito, uvetta e pinoli. In Friuli sarà portata in tavola la pinza, un pandolce e soffice; in Veneto ci si prepara a cucinare le brassadele in broè, una sorta di taralli sbollentati in acqua.

Dalla Casa Bianca, il gioco “Egg Rolling”

Molto divertente e diffuso nei paesi anglosassoni è il gioco Egg Rolling o Rotolamento di Uova, che si fa solitamente a Pasqua e Pasquetta, dopo pranzo. Il più famoso torneo di uova si svolge però alla Casa Bianca ormai da secoli. La tradizione vuole, però, che fu papa Gregorio I a ordinare ai suoi missionari di rendere cristiana quella che prima era un’usanza pagana. Il gioco consiste nel far rotolare sull’erba le uova e vince chi alla fine del percorso arriva con quante più uova intatte. Per i cristiani anche questo gioco ha un significato e cioè le rocce che rotolano via dall’entrata della tomba di Cristo poco prima della resurrezione.

Il giorno di Pasqua non è mai lo stesso

La Pasqua viene definita come una “Festa mobile” perché ogni anno non cade mai lo stesso giorno. Ciò è dovuto al fatto che nel mondo cristiano si deve celebrare sempre di domenica perché, secondo i Vangeli, Gesù è risorto il primo giorno dopo il sabato. Inoltre, la Pasqua cristiana rispetta il calendario Gregoriano, legato anche a quello che è il ciclo lunare, secondo il quale cade nella prima domenica dopo il plenilunio di primavera. 

Il coniglio pasquale

Da sempre il coniglio è sinonimo di fertilità per via delle sue capacità riproduttive. La figura del coniglietto pasquale prende piede con il luteranesimo. Secondo la tradizione è una sorta di Babbo Natale. Egli infatti porta uova, dolci e giocattoli nelle case dei bambini. Ma solo se sono stati buoni

La tradizionale Via Crucis

Molte sono le tappe che portano alla Pasqua, a cominciare dalla celebrazione delle ceneri, alla lavanda dei piedi del Giovedì Santo e all’immancabile Via Crucis vivente del Venerdì Santo, che è caratteristica soprattutto delle zone del Sud Italia. Ci si prepara da mesi per attribuire le parti agli attori e allestire le vie come se si vivesse ai tempi di Gesù. La tradizione vuole che uno tra gli ideatori e propagatori della Via Crucis fu San Leonardo da Porto Maurizio, frate minore francescano che ne creò personalmente alcune centinaia.

La Pasqua nel mondo

Paese che vai, usanza che trovi! Se per quanto riguarda l’Italia ci sono una serie di divertenti tradizioni legate alla Pasqua, anche per gli altri Paesi ci sono delle usanze che costituiscono la peculiarità di quel determinato territorio. In Russia per esempio, c’è l’usanza (un po’ bizzarra) di fare colazione nel cimitero il giorno di Pasqua, sulle tombe dei propri cari ai quali si portano come offerta cibi tipici pasquali. In Romania viene organizzata “la battaglia delle uova”, che consiste nel colpire due uova sode una contro l’altra. L’uovo con il guscio più duro vince, e il perdente deve mangiarsi tutte le uova che vengono rotte. In Svezia i bambini si travestono da streghe di Pasqua e bussano alle case per chiedere dolcetti. I finlandesi accendono un falò la domenica di Pasqua per mandare via gli spiriti maligni; Infine, in Spagna, si fa una sorta di via Crucis, ma i partecipanti indossano abiti penitenziali, cappe a punta e nascondono il viso dietro una maschera.

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