07 Lug 2024 11:22 - In evidenza
Volley: la ravennate Beatrice Gardini porta l’Italia sul tetto d’Europa e fa il pieno di premi
Miglior schiacciatrice, MVP, miglior realizzatrice e vincitrice degli Europei under 22. Classe 2003, alta 1 metro e 84, la schiacciatrice ravennate ha totalizzato ben 63 punti
di Redazione
Campionessa d’Europa, miglior schiacciatrice, MVP e miglior realizzatrice: questo è quello che ha conquistato la ravennate Beatrice Gardini al termine degli Europei Under 22 di pallavolo, che si sono tenuti a Lecce.
I numeri della schiacciatrice ravennate Beatrice Gardini agli Europei di volley
Classe 2003, alta 1 metro e 84, la schiacciatrice ravennate ha totalizzato ben 63 punti – in media 12,6 a partita – un risultato che l’ha vista come la più decisiva delle Azzurrine. Nel girone ha segnato ben 10 punti contro la Lettonia, 10 contro l’Ucraina e 12 contro la Turchia. Una semifinale spettacolare, poi, è stata quella contro la Polonia, in cui Beatrice Gardini è stata assoluta protagonista con ben 20 punti. In finale, giocata sabato 6 luglio alle 21, contro la Serbia, ne portati a casa altri 11.
La squadra, undici mesi dopo aver conquistato la medaglia d’argento ai Campionati Mondiali Under 21 in Messico, è campione d’Europa.
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Prossima stagione in A1 in maglia di Perugia
Gardini (che non è imparentata né con Roul Gardini né con l’ex pallavolista Andrea Gardini) ha giocato per la prima volta nel massimo campionato di A1 in maglia del Perugia nel 2022/2023, dove tornerà a competere nella prossima stagione sportiva, dopo un anno a Vallefoglia.
«A Perugia mi sono trovata benissimo. L’anno in cui ho giocato lì siamo retrocesse, perciò non è stato uno degli anni migliori; però la società è affiatata e mi ha sempre dato molta fiducia. Nonostante fossi molto giovane, mi ha dato le opportunità che “meritavo”, arrivando a fine stagione a giocare titolare. Il fatto che loro dopo due anni continuino a credere in me, dandomi la possibilità di giocare titolare, per me è molto importante e quindi ci torno molto volentieri», ha raccontato Gardini a Più Notizie.
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«Giocare in nazionale è sempre un’emozione indescrivibile. L’attaccamento alla maglia azzura è una cosa totalmente diversa, anche solo per il fatto che prima di ogni partita si canta l’inno. Fa venire i brividi e ti spinge a dare il meglio. Questa volta sono ancora più emozionata perché è il mio primo Europeo», aveva spiegato l’atleta.
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