Volley, la Consar di Ravenna saluta il campionato con una partita al cardio palma

Termina qui, ai quarti di finale dei playoff del campionato di A2 Credem Banca, dopo 145’ di partita dall’alto livello tecnico e spettacolare, la stagione della Consar Rcm. Dopo il ko di gara 1 in Calabria, la squadra di Bonitta ha provato in tutti i modi a conquistare il successo che l’avrebbe portata a gara 3, giocando con sfrontatezza, coraggio ma anche con qualità e continuità, mettendo in seria difficoltà una Callipo Vibo che ha dovuto far ricorso a tutto il suo enorme potenziale di qualità, tecnica ed esperienza per strappare il successo, sul quale c’è anche questa volta il suggello di Buchegger (29 punti e 54%) ma anche il contributo di Candellaro (16 punti, con un ace e un muro e un 54% in attacco). Ravenna risponde con i 24 punti di Bovolenta (2 ace e un muro), i 16 di Orioli (con 2 ace) e i 13 di Comparoni, che si prende la scena a muro (4 punti).

Rispetto a gara 1 ci sono due cambi nello starting six della Consar Rcm, con Arasomwan e Ngapeth al posto di Ceban e Pinali. Una sola variazione in casa Callipo: Tondo rileva Balestra al centro.

Nel contesto di un primo set in cui le due squadre si equivalgono in attacco, a muro (un punto a testa) e in ricezione (55% Ravenna, 50% Vibo) a fare la differenza è il servizio. Forzano entrambe dai 9 metri ma la Callipo infila 4 ace a 2, e la Consar Rcm sbaglia 5 volte, contro le 2 degli ospiti. Il solco decisivo è nel +4 (6-10) che la Callipo conquista con tre punti consecutivi (due ace) di Buchegger, subito con la mano caldissima. Bovolenta non è da meno e il duello tra i due opposti è subito spettacolare (e lo sarà fino al termine). Un altro ace di Vibo, questa volta di Terpin, vale il +5 (11-16). Ravenna non molla, alza il livello della sua battuta e proprio con un ace di Mancini riesce a risalire fino al -2 (21-23) ma la Callipo chiude il set con Terpin.

Parte bene la Consar Rcm nel secondo set, due volte con il doppio vantaggio (2-0 e 4-2), subito rintuzzata dagli ospiti. Bovolenta mette a segno altri tre punti di fila (con due ace) e spinge la Consar Rcm sul 9-5. Ravenna prende il largo con due muri consecutivi (12-6) e con un ace di Orto si arrampica fino al +8 (19-11). E’ Mancini, con un ace toccato dal nastro, a dare l’1-1 contro una Callipo inerme e rassegnata.
La compagine di Douglas prova subito l’allungo nel terzo set (1-3), in cui la Consar Rcm torna a sbagliare molto dai 9 metri (7 gli errori in questo parziale). Sul 4-5 in proprio favore, Vibo piazza un clamoroso break di 8 punti a fissare il 4-13 che è una sentenza. Goi e compagni non trovano il filo del gioco e nemmeno un po’ di continuità, Orduna e compagni dominano e giocano sul velluto e vanno a prendersi il parziale, chiuso da Mijalovic.

Il quarto set che la Consar Rcm inizia con Pinali nel sestetto al posto di Ngapeth, è lo spot più bello di questa gara. La Callipo stoppa la partenza sprint dei padroni di casa (2-0) piazzando un parziale di 2-7. Goi e compagni reagiscono alla grande e con un controbreak di proporzioni simili (7-3) agganciano la parità a quota 10. Lunga fase di cambio palla poi Ravenna piazza due punti di fila (22-20) con un ace di Pinali confermato dal videocheck. La squadra di Bonitta arriva anche al 24-22 ma gli ospiti annullano i due set ball e si portano davanti. Ravenna neutralizza tre match ball alla Callipo con Orioli, Pinali e Bovolenta e poi va a conquistare il set con un attacco perfetto di Bovolenta e un supermuro di Comparoni.
Il tie-break si decide nelle battute iniziali, dove la Callipo scatta meglio dai blocchi e prende quel margine di punti (1-5 e 3-8 con ace di Buchegger, il quarto della sua partita) che Goi e compagni non riescono ad accorciare. Il cambio palla permette alla prima in classifica di aggiudicarsi set, gara e semifinale in cui affronterà la Kemas Lamipel Santa Croce. Ravenna si va a prendere la standing ovation del Pala Costa, che certifica così la bella stagione della squadra ravennate e la crescita vistosa di un gruppo di ragazzi che fanno ben sperare per il futuro. Alcuni di questi ora proveranno a conquistare titolo regionale e titolo nazionale con l’Under 19.

«La cosa più bella di questa serata è il riconoscimento del nostro pubblico dell’impegno, della crescita, della volontà della squadra – spiega Bonitta– Questo tributo che il pubblico di Ravenna ha dato a loro, che hanno dato fino all’ultima goccia di sudore, è la più bella conclusione di questa annata, in cui la squadra ha progressivamente messo in mostra una crescita anche mentale, di tenuta. Tecnicamente e a livello emotivo e anche per la lucidità avuta nei momenti decisivi, il quarto set, per come è stato giocato e vinto, è davvero tanta roba».

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