Visita della ministra Alessandra Locatelli: «La spiaggia di “Insieme a te” è un modello»

L'esponente del governo è rimasta colpita non solo dall'accessibilità dello stabilimento balneare di Punta Marina Terme, ma anche dai tanti giovani volontari.

Quella di ieri è stata una giornata da incorniciare per lo stabilimento balneare “Insieme a te” di Punta Marina Terme, noto per l’accoglienza di persone con handicap, che ha ricevuto la visita della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. L’esponente del governo, già presente in zona per la “Festa della Lega Romagna”, ne ha così approfittato per visitare un’eccellenza del territorio, uno dei pochi bagni in Italia e nel mondo a misura di disabile.

Le dotazioni della spiaggia di “Insieme a te”

La spiaggia di “Insieme a te”, aperta 7 giorni su 7 dalle 9 alle 19 fino al 2 settembre, dispone infatti di 18 postazioni sotto a gazebo con lettini grandi dotati di materassi anti-decupito. Ogni postazione è dotata di energia elettrica e tende richiudibili su quattro lati per la privacy. La struttura è dotata di docce calde e di pavimentazione che collega l’ingresso della spiaggia ai box fino alla riva del mare. Sono presenti otto sedie sole-mare, due sedie sofà per persone completamente allettate, due jobs e una tiralò, salvagenti e giubbotti galleggianti. Tutti gli ospiti, che usufruiscono gratuitamente dei servizi, sono accompagnati in acqua da volontari attraverso una passerella che fornisce l’accesso fino al mare. Sono sempre presenti una segretaria per l’accoglienza e due oss per turno più gruppi di campi di servizio giovani e volontari.

La ministra colpita dai volontari

La ministra è rimasta particolarmente colpita non solo dalle attrezzature ma anche dai tanti volontari, molti dei quali giovanissimi, provenienti dal Faentino, dal Ravennate e anche dal Modenese, avendo come bacino Scout, Rotaract e ovviamente le parrocchie. «Qua è stato colto in pieno lo spirito dell’accoglienza, dell’ospitalità, è un modello da prendere in considerazione anche per tante altre realtà. Oltre all’abbattimento di barriere architettoniche, fondamentale è anche l’aspetto umano». Una realtà fortemente voluta da Debora Donati (intervistata da Più Notizie), presidentessa dell’omonima associazione, in memoria del marito Dario Alvise malato di Sla.

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