17 Ott 2023 06:36 - In evidenza
Vinicio Capossela sul palco del Teatro Alighieri per affrontare i temi del pericolo e della grazia
Capossela si esibirà al Teatro Alighieri nel suo nuovo spettacolo "Con i tasti che ci abbiamo. Tredici canzoni urgenti in teatro" oggi, 16 ottobre e domani 17 ottobre alle 21
di Redazione
Sale sul palco del Teatro Alighieri oggi, 16 ottobre e domani 17 ottobre alle 21 il cantautore, poeta e scrittore Vinicio Capossela che allieterà il pubblico ravennate per lo spettacolo “Con i tasti che ci abbiamo. Tredici canzoni urgenti in teatro”, un concerto ispirato all’ultimo album dell’artista.
Uno spettacolo che affonda le sue radici nella contemporaneità,
«Sono canzoni che non si sottraggono al tempo e che parlano da sé: – spiega Capossela – affrontano i temi del pericolo e della grazia, che viviamo in dimensione collettiva. Affrontarli insieme è meglio che affrontarli da soli. Uno spettacolo che non ha bisogno di maschere, scenografie e infingimenti, è un cuore messo a nudo, una radiografia a torace aperto. Soltanto riconoscendo la nostra finitezza possiamo costruire sui nostri limiti delle possibilità. Ed è quello che cercheremo di fare nei teatri»
Vinicio dalle origini alla fama internazionale
Capossela è un artista eclettico dallo stile eccentrico e personale, la sua musica affonda le radici in una profonda ricerca storica e letteraria abbracciando molteplici aspetti della società e della cultura offrendo al pubblico, con le sue performance travolgenti, riflessioni profonde sulla realtà che ci circonda.
Vinicio nasce ad Hannover nel 1965 allievo di Paolo Conte e Francesco Guccini entra nel mondo della musica nel 1990 con il disco “All’una e trentacinque circa”, con cui conquista la Targa Tenco,
Negli anni successivi conferma il suo talento con “Modì” (1992) e “Camera a sud”(1994) ma il grande successo in Italia e all’estero giunge con “Il ballo di San Vito” (1996) uno stile nuovo, immaginifico e personale che conquista letteralmente il pubblico.
L’eclettismo di Capossela
Ma non solo musica nella vita di Caposala, infatti inizia a frequentare il mondo del teatro con Paolo Rossi in “Pop e rebelot” (1993) e “Milanin Milanon” (1994) e nel programma televisivo “Scatafascio” (1997-1998), per il quale firma il brano omonimo.
Con il nuovo millennio arriva l’album “Canzoni a manovella” iniziando a trattare temi universali con un forte appiglio al mondo della letteratura viaggiando fra Dante, Melville, Céline e Omero trasformando i suoi concerti in veri e propri spettacoli.
La sua produttività non si arresta pubblica nel 2003 la raccolta “L’indispensabile”, contenente anche la sua prima cover di sempre, “Si è spento il sole” di Adriano Celentano. e prosegue negli anni successivi con “Ovunque Proteggi” (2006), “Da Solo” (2008) e “Marinai Profeti e Balene” (2011)
Grande fan di Santa Klaus, e delle favole del Natale realizza ben quattro radioracconti a tema natalizio: Canto di Natale (2001), I cerini di Santo Nicola (2008), Il gigante e il mago (2009) e Ombre radio nell’avvento (2016).
Nel 2004 l’esordio nella letteratura con la pubblicazione del suo primo romanzo, “Non si muore tutte le mattine”, da cui trae uno spettacolo di teatro d’ombre e le Radiocapitolazioni trasmesse da Radio 3. Nel 2009 pubblica sempre per Feltrinelli “In clandestinità” con l’amico-poeta Vincenzo Costantino “Cinaski”. Il libro è diventato un reading che i due hanno presentato in tutta Italia dove, al posto del palcoscenico c’è un ring, un giudice, un pianoforte e loro due in scena per un improbabile quanto realistico incontro di boxe, dove parole e canzoni sostituiscono i pugni.
Alla Grecia e al rebetiko, “più che una musica, un modo di vivere”, dedica invece il disco Rebetiko Gymnastas (2012), il film Indebito (2013) girato insieme al regista Andrea Segre, presentato in anteprima al festival di Locarno e proiettato al cinema con enorme consenso di pubblico e critica, e il libro Tefteri, taccuino dei conti in sospeso (2013), pubblicato da Il Saggiatore.
Capossela continua a mietere successi
Nell’estate del 2013 Capossela è stato impegnato in diversi progetti: ha presentato un nuovo spettacolo nello stupefacente scenario di Villa Adriana, “Il Carnevale degli animali e altre bestie d’amore”, che lo ha visto protagonista insieme al Trio Amadei ed ai solisti della Vianiner Philarmoniker, spettacolo replicato anche l’estate successiva al Ravenna Festival. Sempre nel 2013 debutta come produttore per il disco “Primo Ballo” della Banda della Posta, un album di musiche per sposalizi con cui si esibisce in un tour di più di cinquanta date.
Nell’aprile del 2015 Feltrinelli pubblica il suo terzo libro, “Il paese dei Coppoloni”, candidato al Premio Strega. A giugno 2015 risulta l’autore più votato del Dante al premio Strega e viene premiato dai circoli di lettura dei comitati italiani ed esteri della Società Dante Alighieri.
Negli anni successivi Capossela continua a mietere successi e tour nazionali e internazionali, non si blocca nemmeno in pieno Covid quando, durante il periodo del lockdown, Capossela propone alcune puntate da dieci minuti sui suoi canali social, nelle quali affronta alcuni temi legati alle ricorrenze del giorno; l’appuntamento prende il nome di Cronache dal pandemonio.
Nell’estate 2020, con la parziale ripresa delle attività di spettacolo, presenta in tutta Italia un tour in duo con Vincenzo Vasi dal titolo Pandemonium.
A luglio 2021, in occasione dell’anno dantesco, propone il tour Bestiale Comedìa, un progetto che, dal confronto con la Divina Commedia, trae punti d’orientamento per una navigazione dantesca all’interno del proprio repertorio. Se quello di Dante Alighieri è stato un viaggio tra i morti per salvare i vivi, la Bestiale Comedìa vuole essere un itinerario nell’immaginazione musicale e letteraria per redimere il reale dallo smarrimento in cui sembra gettato.
Il 30 settembre 2021 pubblica il nuovo romanzo “Eclissica”, edito da Feltrinelli, un lavoro che ripercorre gli ultimi quindici anni di vita e di carriera, intervallati da lampi e seguendo il filo rosso dell’eclissi.
Il 21 aprile 2023 esce Tredici canzoni urgenti, il dodicesimo album in studio di Capossela prodotto da La Cùpa e distribuito da Warner Music. Nel luglio 2023, “Tredici canzoni urgenti” vince la Targa Tenco come Miglior album in assoluto. Tra i finalisti della categoria Miglior canzone si è piazzato anche il brano “La cattiva educazione”, con Margherita Vicario.