Vince nella sezione La Cinef a Cannes “Il barbiere complottista” con l’attrice faentina Maria Pia Timo

la storia di un'artista eclettico attraverso le sue opere

C’è anche la nota attrice faentina Maria Pia Timo nel corto Il barbiere complottista che ha vinto il primo premio al Festival di Cannes nella categoria La Cinef, dedicata ai film prodotti dalle scuole di cinema di tutto il mondo, realizzato dai giovani artisti della scuola di cinematografia di Roma. Un viaggio fra teorie complottiste e mondo digitale che rappresenta pienamente la realtà dei nostri giorni.L’attrice faentina è entusiasta del lavoro e dichiara: «Valerio Ferrara, un giovane allievo della scuola di cinematografia di Roma mi ha contattato, tramite la mia agenzia nel giugno scorso, per questo cortometraggio che doveva essere la sua tesi di laurea. Non sapevo come funzionasse, ma poi ho capito che la scuola aiuta gli studenti, nelle diverse competenze, a realizzare un lavoro totalmente professionale. Al punto che poi è stato selezionato e ha vinto in uno dei festival cinema più prestigiosi. E dire che a me tutti questi ragazzi facevano tanta tenerezza… Poi li ho trovati preparatissimi».

«Mi ha molto stupito che abbiano chiamato me – aggiunge Timo – in una produzione così legata alla capitale. Ma ho capito che il regista, che avevo incontrato sul set del film Brave Ragazze di Michela Andreozzi, dove lui collaborava, cercava attori non convenzionali, plausibili… me l’ha ripetuto più volte. Io e Lucio Patanè, il protagonista maschile, abbiamo facce di persone assolutamente normali, quotidiane. Anche il soggetto è di Valerio Ferrara e racconta in maniera originale il rapporto tra noi, la rete, le fake news, il diventare in qualche modo influencer. Ci sono tanti bellissimi lavori, tanti splendidi cortometraggi, italiani e non solo che meritano di essere visti maggiormente. Per un po’ ci fu l’usanza di proiettarli prima del film al cinema, forse sarebbe un’abitudine da riprendere e probabilmente potrebbe invogliare maggiormente il pubblico italiano, che continua a essere ancora un po’ pigro, nel ritornare ad affollare sale e multisale, quanto meno come accadeva fino a due anni fa».

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