Via libera del Tar per il Ravenna FC. Confermata la gestione del Benelli per i prossimi 6 anni

La gara risulta regolare poiché la società aveva già compensato i debiti del comune attraverso un piano di rateizzazione.

Il Ravenna FC 1913 ottiene il via libera del Tar. L’acquisizione del Benelli con il nuovo bando è del tutto regolare e la società continuerà a gestire per i prossimi 6 anni il campo.

Tutto nasce dal ricorso presentato dalla società Fosso Ghiaia, in competizione con il Ravenna FC per lo Stadio Benelli. La società è rimasta sconfitta al bando comunale con 60 punti su 100, contro i 77 del club uscente.

Ma il gruppo, insoddisfatto, ha deciso di presentare ricorso al Comune e al Ravenna FC per chiedere l’annullamento delle determina dirigenziale del luglio scorso in tema di assegnazione del centro sportivo e, a cascata, di tutti gli atti precedenti per arrivare a quel punto. Il bando, del marzo 2023, puntava alla concessione a titolo gratuito di più impianti sportivi comunali tra cui, appunto, quello di Fosso Ghiaia.

Per Fosso Ghiaia il club avversario andava escluso dalla gara per morosità nei confronti del concedente, ovvero il comune di Ravenna. Inoltre il club sconfitto ha dichiarato che i componenti della commissione giudicatrice mancavano di esperienza e competenza.

La risposta del Tar: «Tutto regolare»

Ma il Tar non la pensava allo stesso modo, infatti, la giudice Alessandra Tagliasacchi ha dichiarato che: la commissione era composta da dirigenti di dichiarata esperienza nei rispettivi settori, e che la gara per la concessione del campo si è svolta in modo regolare, poiché, secondo la documentazione agli atti. Era previsto, infatti, che il Comune si facesse carico dei costi di energia, acqua e gas, nel caso di mancanze, le fatture sarebbero state pagate dal Comune con facoltà di compensazione con il contributo alla concessionaria.

Dopo sollecito il Ravenna FC ha sviluppato con il comune un piano rateale al fine di rientrare del debito contratto. Debito che sta pagando come previsto. Tutto ciò ha permesso di effettuare una regolare partecipazione al bando e, di conseguenza, una regolare vittoria. Compensate però le spese di giudizio, poiché Fosso Ghiaia era venuto a conoscenza della reale posizione debitoria del Ravenna solo al deposito atti.

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