«L’ossessionante presenza del sindaco nonché presidente della Provincia Michele de Pascale su tutte le TV e i giornali nazionali e locali durante i drammatici giorni dell’alluvione, anziché incontrare i cittadini ravennati alluvionati, ha un suo preciso motivo».
«Anche se negherà, de Pascale si è dapprima candidato celatamente a commissario straordinario e, una volta tramontata questa malaugurata eventualità, ha riparato sulla candidatura al ruolo di vice Commissario straordinario, Invitiamo il Governo Italiano ad abbandonare qualsiasi ipotesi di nomina di de Pascale a qualsivoglia ruolo che abbia a che fare con la tragedia che ha colpito il nostro territorio nelle scorse settimane.
Un incarico quello di Commissario prima e Vice Commissario Straordinario poi, anelato da de Pascale, per lanciare la sua candidatura a prossimo Presidente della Regione Emilia Romagna.
De Pascale ha ampiamente dimostrato di non essere in grado di ricoprire ruoli di una tale importanza strategica, come purtroppo sanno molto bene i Ravennati – continua la Verlicchi – Il ponte senza fine sul Lamone nella località di Grattacoppa. Il nuovo Palazzetto dello Sport eternamente incompleto. Solo per citare qualche esempio».
Con un simile curriculum, la Romagna non vedrebbe mai completare la propria ricostruzione.
Senza contare che de Pascale ha già 30 diversi incarichi nel suo palmares, che lo distraggono da quello che dovrebbe essere il suo compito esclusivo : amministratrice a dovere il Comune».
«Si aggiunga poi che de Pascale nei giorni scorsi, ha ferocemente criticato il Governo sulla gestione dell’emergenza. Chi deve nominare un Commissario o un Vice Commissario straordinario non può certo pensare di incaricare un soggetto che perde tempo a polemizzare con il Governo stesso.
Michele de Pascale è un sindaco divisivo, totalmente e palesemente sprezzante del confronto democratico.Per tutti i sopracitati motivi, non può assumere incarichi commissariali in un momento nel quale occorrono coesione ed unità.
E poco importa se de Pascale timidamente , per depistare politicamente e per non avere problemi interni nel suo Pd dichiari che il commissario straordinario debba essere il Presidente della Regione Stefano Bonaccini sapendo benissimo che quest’ultimo è già bocciato dai consiglieri regionali del centro destra e di Rete Civica e dal Governo nazionale per detto incarico. Lui per la sua nomina lavora in silenzio, sottotraccia, per non essere “bruciato” politicamente prima di raggiungere l’agognato obiettivo.
A nostro parere i vertici dell’intera struttura commissariale dovrebbe essere composta da tecnici di comprovata capacità ed esperienza. I Sindaci e i Presidenti delle Province devono svolgere i loro compiti ed adottare i provvedimenti di supporto alla struttura commissariale per velocizzare l’iter della ricostruzione. Michele de Pascale se ne faccia una ragione e la smetta di sfruttare Ravenna per creare occasioni atte a sospingere la sua scalata politica».
Veronica Verlicchi – Capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi
Gianfilippo Nicola Rolando – Capogruppo Lega Salvini Premier
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