Una targa al Bar Neri di Cervia. Aperto nel 1947, è stato luogo di ritrovo e discussione fino al 2002

Una targa al Bar Neri di Cervia. Nella Piazzetta Pisacane è stata affissa la targa in ricordo del Bar Neri: un momento ‘amarcord’ per quello che è stato un ritrovo di eterni ‘vitelloni’.

La targa al Bar Neri di Cervia

La targa fu apposta nel muro di fianco all’entrata dell’esercizio nel 1997 e poi, per lavori di risistemazione della facciata, fu tolta. Oggi, 20 dicembre, è stata riposizionata.

Questa la scritta nella targa: “Al Bar Neri.  E’ Cafè d’la scienza e ombelico del mondo. Nel 50° anno di fondazione, nel 200° anno del Tricolore d’Italia nel 300° anno della fondazione di Cervia. Gli amici della Piazzetta posero. Febbraio 1997”.

Il Bar Neri: luogo di ritrovo cittadino dal 1947 al 2002. Ha anche rappresentato Cervia in un programma televisivo nel 1978

Il Bar Neri è stato uno dei caffè storici di Cervia che ha segnato il periodo dello sviluppo e del fiorire della città. Si trovava dove ora è la libreria Bubusettete e, attraversando tutto l’edificio, aveva due entrate, una nella Piazzetta Pisacane e l’altra in via Circonvallazione Sacchetti.

Aperto nel 1947 è rimasto continuamente in attività fino al 2002. Era un luogo di incontro per i cervesi, dove la comunità si incontrava; si ragionava di politica, di sport, degli avvenimenti cittadini e ci si confidava anche sulle proprie vicende personali.

Nel bar nascevano e si confrontavano idee, si organizzavano iniziative, feste, eventi che diventarono appuntamenti fissi come “La Patachèda”, una rappresentazione teatrale comica con protagonisti i personaggi che frequentavano il bar.

Memorabile nel 1978 la partecipazione al programma televisivo di varietà e giochi “Mille e una luce” su Rai Uno, in cui si confrontavano in competizione squadre concorrenti di diversi paesi italiani e dove il Bar Neri rappresentò Cervia.

Famose le serate nella piazzetta con personalità come Walter Chiari, Piero Focaccia, Bruno Guidazzi “Zimbo” e il memorabile piano bar della cantante e musicista cervese Rossella Giannini. Per anni i gestori Athos e Claudio, dal 1977 al 1992, furono presenze indimenticabili, determinanti per la vitalità e lo spirito di accoglienza del luogo.

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