È un libro per scoprire in modo diverso la città di Ravenna. La “grande storia” viene raccontata partendo da particolari. A fare da guida al lettore è una pigna, un piccolo frutto molto presente nella città. Proprio per questo, può essere uno strumento utile per i ragazzi.«Da qualunque parte di Ravenna entriamo, non possiamo fare a meno di vedere pigne, ora vere ora riprodotte… uno dei monumenti più antichi e più belli di Ravenna… il mausoleo di Galla Placidia, coronato dall’ennesima pigna».«Andiamo sulla Piazza del Popolo, la bellissima piazza fatta erigere dai veneziani nella seconda metà del XV secolo… Ma quante pigne! Almeno 30…».L’autrice è
Silvia Togni, guida turistica e insegnante, che ha un obiettivo: far capire che Ravenna è sempre stata e sarà un luogo meravigliosamente unico e, soprattutto, appassionare i suoi visitatori al punto da rendere così viva la città che perfino le pigne possono camminare e parlare. Le illustrazioni sono di
Enrico Rambaldi, illustratore, grafico e fumettista, e anche pescatore, cercatore di funghi, appassionato di natura e fotografia.Leggendolo si potrà riflettere anche su quanto le donne ebbero un ruolo importante in questa città: «… qui a Ravenna dalle imperatrici Galla Placidia e Teodora, da Francesca da Polenta alla pittrice Barbara Longhi fino ad arrivare ad Anita Garibaldi, le donne hanno sempre avuto un ruolo fondamentale per le sorti dei luoghi che abitavano e di stava loro vicino».[vc_single_image image=”11156″ img_size=”full”]Sarà possibile scoprire persino chi ha salvato dai bombardamenti la chiesa di Sant’Apollinare in Classe. «Quest’uomo si chiamava Vladimir Perniakoff… riuscì a sapere che il Comando d’armata inglese aveva deciso di bombardare la chiesa di Sant’Apollinare in Classe, perché i tedeschi pareva ne usassero il campanile come osservatorio. Ma lui amante dell’arte e della storia, conosceva il valore di quel luogo e ottenne di rinviare di 24 ore il bombardamento; nel frattempo, mandò due romagnoli, Guerrino Ravaioli e Dino Baldassari, a rilevare le posizioni nemiche. I tedeschi avevano evacuato la zona, quindi l’ordine di bombardare il campanile fu ritirato»[vc_single_image image=”6938″ img_size=”medium”]
GIULIA REINA
Giulia Reina è curatrice editoriale. È convinta che non sia necessario essere uno scrittore per essere autore di un bellissimo libro, ma avere nel cuore un messaggio da esprimere. Aiuta le persone che si rivolgono a lei a esprimerlo attraverso un libro, aiutandole a trovare le parole, le immagini, i documenti, accompagnandole fino alla stampa. Cura per Più Notizie una rubrica di libri sul territorio. Ha da poco realizzato il suo “sogno nel cassetto” ovvero curare una collana dedicata alle autobiografie. Per La Rilegatrice, marchio editoriale della casa editrice White Line di Faenza, cura due collane di significative storie di vita vera, valori, insegnamenti: Taccuini autobiografici, e Taccuini d’artista (dedicata a tutti coloro che creano per professione). Con esse vuole creare una grande famiglia di autori che desiderano condividere le loro esperienze di vita.