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Una mostra che lega i mosaici antichi alla fauna del Parco del Delta a Palazzo Rasponi

Una mostra che, grazie ad un percorso che unisce l’arte musiva a quella fotografica, racconterà il rapporto tra le rappresentazioni dei mosaici antichi di Ravenna e la fauna del Parco del Delta del Po. “Il Patrimonio della Biodiversità – Mosaico e Natura”, questo il titolo, sarà allestita a Palazzo Rasponi dalle Teste dal 22 aprile al 4 giugno, l’inaugurazione ci sarà venerdì 21 aprile alle 17 ed è organizzata dal Servizio turismo del Comune di Ravenna e dal Parco del Delta del Po.

Ravenna, infatti, è conosciuta come la Capitale del Mosaico, città che ha affascinato poeti, artisti e musicisti, ma è anche una meta di interesse naturalistico. Ricca di paesaggi straordinari che offrono la possibilità di fare diverse attività all’aperto. Tra queste, il birdwatching è una di quelle che contraddistingue il territorio. Ravenna è una nota meta per chi è appassionato dell’osservazione di uccelli, con oltre trecento specie segnalate, la cui presenza in epoca antica ha certamente influenzato anche le decorazioni musive dei monumenti patrimonio Unesco. Moltissime sono le raffigurazioni di uccelli nei mosaici di Ravenna, ricche di simbologia.

Nella mostra, curata da Giacomo Costantini, assessore al Turismo del Comune di Ravenna, Maria Grazia Marini, dirigente del Servizio turismo del Comune di Ravenna, Aida Morelli e Massimiliano Costa, rispettivamente presidente e direttore del Parco del Delta del Po, sono visibili i dettagli delle rappresentazioni musive delle copie dei mosaici realizzati dal Gruppo mosaicisti di Ravenna all’inizio degli anni ’50 dei monumenti Unesco e gli scatti di Luciano Piazza, Roberto Zaffi e Nicola Merloni.

Ad accompagnare i visitatori lungo il percorso espositivo ci saranno i testi ispirati dagli studi del Gruppo mosaicisti di Ravenna, di don Giovanni Montanari (1929 – 2021) direttore della Biblioteca e dell’Archivio Arcivescovile, di Isotta Fiorentini Roncuzzi (1925 – 2016) studiosa e docente appassionata, autrice di molti testi sul mosaico, fondatrice dell’Associazione internazionale dei mosaicisti contemporanei e promotrice del Parco della Pace; di Azelio Ortali (1925) naturalista, fotografo e scrittore, già direttore del Museo ornitologico e di scienze naturali.

A corredo del percorso di mostra sarà visibile un video a cura di Andrea Bernabini e Matteo Bevilacqua dal titolo Tessere e dettagli (Tiles e datails).

“Osservare i mosaici di Ravenna è sempre un’esperienza immersiva – dichiara l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – che ci mette a contatto con la storia, la bellezza, la spiritualità. Con questa, mostra invitiamo ad andare, o a ritornare, nei nostri monumenti patrimonio dell’umanità con lo scopo di cercare nei dettagli dell’antica narrazione musiva quei particolari che nell’esposizione abbiamo voluto mettere in primo piano, apprezzando la grandezza della composizione, scoprendo infine che i piccoli abitanti dei cieli rappresentanti nei mosaici sono ancora oggi gli stessi che volano nei cieli di Ravenna e nei suoi ambienti naturali”.

I mosaici realizzati dal Gruppo mosaicisti di Ravenna all’inizio degli anni ’50, sono copie fedeli agli originali per dimensioni e tecniche di riproduzione. Sono stati realizzati per essere esposti nel mondo e nel mondo hanno a lungo viaggiato per presentare la bellezza del patrimonio di Ravenna. Di quella collezione saranno esposti esclusivamente i pannelli dedicati alle riproduzioni di uccelli e fiori, la rappresentazione di fauna e flora di tempi molto lontani, gli stessi tuttavia che ancora oggi si possono vedere a Ravenna.

La mostra è un omaggio non solo alla ricchezza del patrimonio musivo di Ravenna, ma anche e soprattutto a chi di questo patrimonio si è preso cura nel tempo e ne ha studiato le tecniche, i messaggi e i significati.

Si ringrazia in particolare l’Opera di religione della Diocesi di Ravenna, il Ministero della Cultura Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

“Il Parco del Delta del Po – dichiara la presidente Aida Morelli – considera la mostra un’azione culturale, densa di contenuti e di modalità di espressione antiche, recenti e moderne. I soggetti rappresentati nei mosaici e nelle fotografie attestano la persistenza di elementi naturali caratteristici, che non sono cambiati nel corso del tempo e che si possono ammirare anche oggi dal vivo nelle varie aree del parco, che sono uniche, emozionanti e spettacolari”.

Il patrimonio della biodiversità – Mosaico e Natura

dal 22 aprile al 6 giugno

Inaugurazione venerdì 21 aprile alle 17

Palazzo Rasponi dalle Teste

Piazza Kennedy, 12

Orari: dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19.30; chiuso il lunedì.

Ingresso libero

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