Il vicesindaco Eugenio Fusignani ha ricevuto questa mattina in municipio una delegazione brasiliana in visita ai Comuni emiliano-romagnoli nell’ambito del progetto internazionale “Anita Fidelis” con l’inaugurazione della rosa dedicata ad Anita Garibaldi, eroina dei due mondi.
La delegazione, coordinata da Adilcio Cadorin e presieduta da Samir Ahmad, rispettivamente direttore dell’Istituto storico CulturAnita e sindaco della città di Laguna, è composta da 19 membri appartenenti ai più prestigiosi istituti culturali, storici e amministrativi di città brasiliane legate alla figura di Anita.
“È sempre un’emozione incontrare le delegazioni brasiliane che visitano il nostro Comune per ricordare Anita Garibaldi – ha affermato Fusignani, amministratore comunale ma anche presidente della Fondazione Ravenna Risorgimento – per onorare la memoria di una donna che tanta parte ebbe nell’epopea garibaldina e nella storia del nostro Risorgimento. Come amministrazione e come cultore di quel periodo storico non smetteremo di celebrare il ricordo del suo coraggio e della sua forza. Ringrazio la Società conservatrice del Capanno Garibaldi e l’ANVRG per la collaborazione. Un ringraziamento particolare lo devo alla Federazione delle cooperative, nella figura del presidente Lorenzo Cottignoli, per la disponibilità e l’accoglienza a riprova di come la storia di Anita sia patrimonio della nostra comunità anche grazie al lavoro di custodia e valorizzazione dei luoghi garibaldini di proprietà della stessa Federazione”.
E’ seguito uno scambio di doni relativo a pubblicazioni, monologhi e poesie sulla vita di Anita.
La visita è proseguita nei luoghi più significativi di Ravenna tra cui la biblioteca Classense e numerosi monumenti. Nel pomeriggio la delegazione si recherà nei luoghi dove Anita concluse la sua vita: prima nella Fattoria Guiccioli di Mandriole, dove morì, e poi al Cippo della Pastorara, al capanno Garibaldi, dove avvenne la sua prima sepoltura.
Il progetto internazionale “Anita Fidelis” è curato dalla Delegazione dello Stato brasiliano di Santa Caterina e prevede, tra le altre, la visita di 4 città romagnole, oltre a Ravenna, Montefiore Conca, Cesena e Comacchio, mentre si concluderà ad Aprilia, in provincia di Latina.