23 Apr 2024 11:53 - Più Notizie
“Un campione per amico”: sport per 350 bimbi con Panatta, Lucchetta, Graziani e Castrogiovanni
Dal tennis alla pallavolo, dal calcio al rugby, gli alunni delle scuole elementari e medie si sono divertiti con i campioni al Pala De André. Panatta: «Importante evento inclusivo»
di Redazione
Si è svolta al Pala De Andrè di Ravenna la seconda tappa dell’edizione 2024 di Banca Generali Un Campione per Amico. 350 bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado hanno avuto l’opportunità di giocare e divertirsi con quattro grandi campioni dello sport italiano: Adriano Panatta, Andrea Lucchetta, Ciccio Graziani e Martín Leandro Castrogiovanni.
Lo spazio cittadino ha ospitato momenti di condivisione e di inclusione all’insegna dello sport: palleggi, rovesci, punizioni e tanto divertimento.
Soddisfazione dai vertici di Banca Generali, istituto guidato dall’AD Gian Maria Mossa, sponsor per il tredicesimo anno consecutivo della manifestazione: «Siamo entusiasti della risposta di Ravenna per questa seconda tappa di Banca Generali Un Campione per Amico – spiega Ermes Biagiotti, Sales Manager di Rete – Centro-Est di Banca Generali Private -. Crediamo sia importante trasmettere ai bambini l’esempio di questi quattro grandi campioni ma vogliamo anche richiamare l’attenzione di tutti sull’importanza di una corretta educazione finanziaria a cui vogliamo avvicinare i più giovani».
«È stata una bellissima emozione incontrare il sorriso e la voglia di giocare e divertirsi insieme ai tanti bambini accorsi qui oggi a Ravenna accompagnati dai loro insegnanti. Questa manifestazione, che quest’anno ha raggiunto la sua ventitreesima edizione, ha un valore inclusivo. Quello che più conta per noi è regalare momenti spensierati ai più giovani, con la collaborazione delle scuole e delle famiglie- ha dichiarato Adriano Panatta. Banca Generali Un Campione per Amico ha successo, e qui oggi ne abbiamo avuto una ulteriore conferma, perché agevola, attraverso lo sport, il contatto umano trasferendo quei sani valori determinanti per diventare campioni nella vita prima ancora che nella competizione sportiva».