Tre giorni con la rassegna “L’arte che include” fra arte e inclusione sociale

È giunta alla seconda edizione L’arte che include, rassegna organizzata a Ravenna da Nerval Teatro che nel 2024 rinnova e amplia la propria programmazione dedicata alla promozione di uno sguardo nuovo rispetto a temi come la relazione tra arte e diverse abilità, inclusione sociale e accessibilità.  

L’arte che include si svolgerà in vari luoghi della città di Ravenna dal 20 al 22 novembre 2024. Il programma prevede, in una densa tre giorni, due laboratori gratuiti e aperti a tutti: il primo dedicato alle audiodescrizioni come strumento per rendere accessibile il teatro alle persone con disabilità visiva (a cura di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino); il secondo dedicato invece alla Lingua dei Segni (a cura di Marian Manea, in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi di Ravenna). I laboratori si svolgeranno presso il Teatro Lo Zodiaco di Ravenna. 

In programma, alle Artificerie Almagià, ci sono anche due spettacoli – il primo di danza il 21 novembre, il secondo di prosa il 22 novembre – che guardano all’arte come strumento di inclusione: I versi delle mani di Marta Bellu e Winnie di Nerval Teatro. Entrambi gli spettacoli hanno come protagonisti persone diversamente abili e rappresentano una modalità concreta di inclusione sociale attraverso l’arte e, allo stesso tempo, si presentano come pratiche in grado di modificare la percezione della collettività sulla diversa abilità. 

Le dichiarazioni

«L’inclusione attraverso l’esperienza teatrale – dichiarano l’assessore alle Politiche sociali Gianandrea Baroncini e alla Cultura Fabio Sbaraglia – rappresenta un’importante occasione di crescita per tutte le persone coinvolte. Perché non solo favorisce l’inserimento sociale di chi presenta delle disabilità, ma offre agli spettatori e alla comunità nuovi sguardi nei confronti della diversità e dell’emarginazione stimolando un processo di crescita umana e culturale per tutti. Inoltre, come in questa occasione, il riuscire ad unire arte e sociale, coinvolgendo diverse realtà del nostro territorio e non solo, è un valore aggiunto del quale andare orgogliosi».

«Consideriamo il teatro un veicolo per la conoscenza degli altri, del mondo e di sé stessi – raccontano gli ideatori della rassegna Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol –  un modo che permetta a ciascuno di esprimere la propria specificità. Il patrimonio di relazioni che caratterizza l’esperienza del Laboratorio Permanente, che curiamo a Ravenna e a Rosignano, lo ha reso un luogo di incontro e di scambio tra chi lo conduce, chi vi partecipa e chi lo segue in veste di spettatore, trasformando la percezione delle abilità di ciascuna delle persone coinvolte. Un’esperienza, dunque, che si rivela particolarmente efficace nei progetti educativi e di sviluppo di comunità, poiché aiuta a costruire una comunicazione in diretta fatta del linguaggio dei corpi, della voce, delle parole, delle immagini e dei mondi interiori di tutte e tutti». 

A chiusura la presentazione del libro “Beckettiana. Laboratori di Nerval Teatro”

Chiuderà la rassegna, il 22 novembre, la presentazione del libro Beckettiana. Laboratori di Nerval Teatro in Biblioteca Classense (sala Dantesca), in uscita per Cue Press. Saranno presenti gli autori Gerardo Guccini e Marco Menini che, in questa pubblicazione ricostruiscono il lungo e organico processo nato dall’incontro tra opera beckettiana, Nerval Teatro e diverse abilità. Interverranno anche Angela Fumarola (direttrice artistica di Armunia) e gli studiosi Lorenzo Donati, Fabrizio Fiaschini e Francesca Giuliano, oltre a Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol. 

Nell’ottica di una programmazione accessibile anche alle persone con disabilità sensoriale, tutti gli appuntamenti sono resi accessibili anche alle persone sorde segnanti (grazie all’interpretariato messo in campo dall’Ente Nazionali Sordi di Ravenna) e cieche (grazie all’audiodescrizione poetica dello spettacolo I versi delle mani, a cura di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino).    

Programma della rassegna del 20 novembre

Laboratorio di Lingua dei Segni  

|h. 16 > 18 presso Teatro Lo Zodiaco, Ravenna|

Condotto da Marian Manea, il laboratorio ha l’obiettivo di avvicinare i partecipanti alla Lingua dei Segni Italiana (LIS), esplorando la cultura sorda e le sue specificità. Verranno fornite le basi per comunicare con persone sorde, con un focus particolare sulle tecniche di visualizzazione.

Il 21 Novembre

Laboratorio audio descrizioni poetiche

|h. 15 > 18 presso Teatro Lo Zodiaco, Ravenna|

Il laboratorio, a cura del performer Giuseppe Comuniello e della performer e drammaturga Camilla Guarino, esplora l’audiodescrizione come strumento per rendere il teatro accessibile alle persone con disabilità visiva, valorizzando, al contempo, le potenzialità drammaturgiche e creative di questa pratica. 

I versi delle mani di Marta Bellu (spettacolo)

|h. 21 presso Artificerie Almagià, Ravenna|

Performance che nasce dall’incontro tra musica, danza e arti visive. La coreografa Marta Bellu guida la danzatrice con sindrome di down Laura Lucioli, la quale, attraverso gesti e movimenti del corpo, crea una sorta di ‘poesia delle mani’, accompagnata dalla musica di Agnese Banti. Un progetto che esplora la connessione profonda tra corpo, suono e spazio.

Con le audiodescrizioni poetiche di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino. 

Il 22 novembre

Beckettiana. Laboratori di Nerval Teatro (presentazione del volume)

|17.30 > 19.00 presso la Sala Dantesca della Biblioteca Classense, Ravenna|

Presentazione del volume, saranno presenti gli autori Gerardo Guccini e Marco Menini

Interverranno Lorenzo Donati, Fabrizio Fiaschini, Angela Fumarola, Francesca Giuliani, Maurizio Lupinelli e Elisa Pol. 

Il volume ricostruisce il lungo processo che, nato dall’incontro fra opera beckettiana, Nerval Teatro e diverse abilità, ha saputo saldare drammaturgia, presenza, formazione artistica e cura della persona.    

Con le interpreti Lis Edgarda Samaritani ed Eleonora Giammari.                                                                       

Winnie di Nerval Teatro (spettacolo)

|dalle ore 21.00 presso Artificerie Almagià di Ravenna|                                                            

Con la regia di Maurizio Lupinelli, lo spettacolo trae ispirazione dall’opera “Giorni Felici” di Beckett, è il frutto di un lungo lavoro di ricerca e messa in scena con gli attori Federica Rinaldi e Cesare Tedesco che restituiscono in scena la complessità e l’ironia dei personaggi beckettiani, facendo rivivere le atmosfere surreali e i dialoghi paradossali dell’autore irlandese.                                                                       Con l’interprete Lis Celeste Pirazzini. 

Il progetto

L’arte che include è un progetto di Nerval Teatro, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Otto per Mille Chiesa Valdese, Romagna Acque – Società delle Fonti, in collaborazione con Cantieri Danza, Ente Nazionale Sordi di Ravenna, Associazione Galla & Teo. Con il sostegno e il patrocinio del Comune di Ravenna.

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