«Trasporto scolastico? 5 anni di disservizi. Serve serietà nella gara e collaborazione»

Il servizio venne affidato tramite gara alla ditta Scoppie Autolinee di Gioia del Colle, che, secondo Lista per Ravenna, negli anni ha dimostrato inadeguatezza sia per lo stato dei mezzi i trasporto sia nel pagamento dei dipendenti. Il contratto è scadenza a giugno

In giugno scade il contratto di appalto del trasporto scolastico, che il Comune di Ravenna assegnò nel 2019 alla ditta Scoppio Autolinee di Gioia del Colle, distante 650 chilometri da Ravenna. Già allora Lista per Ravenna manifestò preoccupazioni e perplessità sugli scuolabus Ravenna tramite due interrogazioni in Consiglio Comunale. Oggi però chiede al Comune più serietà nel nuovo bando.

I problemi: mancata manutenzione dei mezzi e dipendenti non pagati

Il capogruppo Alvaro Ancisi ricorda: «Contestammo radicalmente quella scelta, mettendo in conto che, in un territorio così vasto, multiforme, frastagliato e dalla viabilità tormentata come quello del comune di Ravenna, il trasporto scolastico richiede un’organizzazione complessa che non si improvvisa, basata sulla padronanza approfondita delle strade, dei divieti, dei flussi di traffico e delle consuetudini dell’utenza». 

Quanto temuto, secondo Ancisi, si è purtroppo verificato. «Una gestione tormentata e affannosa dei trasporti scolastici. Anche contestazioni avanzate dai sindacati, sulla regolarità delle corse, sullo stato dei mezzi (casi di gomme lisce, di cinture di sicurezza non allacciabili, di climatizzazione difettosa, di qualche parabrezza rotto, ecc.), sulla condizione e sul trattamento del personale (compensi mensili ritardati, ferie e permessi problematici, ecc.)».

Basti pensare che ad oggi buona parte dei dipendenti non ha ancora ricevuto lo stipendio di gennaio. Condizione che ha determinato la rottura definitiva dell’azienda coi sindacati CGIL, CISL e UIL.

«La richiesta al Comune di recedere dal contratto con la Scoppio, agitata in passato, è stata scartata per il rischio che il personale non riceva più le mensilità sospese. Si vuole però sapere dal Comune come intende operare perché l’assegnazione del nuovo contratto non ripeta la triste vicenda in scadenza», continua Ancisi.

Le proposte di Lista per Ravenna

Tutto questo non deve ricapitare. Per questo, secondo Ancisi, «serve un contatto stretto coi sindacati perché il nuovo bando europeo, emesso e gestito direttamente dal Comune di Ravenna, consenta alle aziende capaci di produrre le offerte più convenienti e meritevoli di parteciparvi. Un confronto con l’opposizione non guasterebbe. In tal senso chiedo quali siano le intenzioni e la disponibilità del sindaco».

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