Foto: Young Musicians European Orchestra.La rassegna concertistica
Capire la Musica, organizzata da
Emilia Romagna Concerti in collaborazione con il
Comune di Ravenna – assessorato alla Cultura, termina la sua edizione 2021/22 con il tradizionale
Concerto di Pasqua al Teatro Alighieri il
13 aprile alle 21.Dopo due anni di rinvii a causa del Covid è finalmente prevista l’esecuzione della Messa dell’Incoronazione di Mozart diretta dal Maestro Paolo Olmi con il Coro Novo Canto di Innsbruck, la Young Musicians European Orchestra e i solisti Valentina Varriale, Daniela Pini, Manuel Amati e Antonio di Matteo.«Siamo felici di poter condividere la soddisfazione per il ritorno del concerto di Pasqua – afferma l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – dopo due anni di forzato stop causato dalla pandemia insieme alle amiche e agli amici ucraini che parteciperanno alla serata. Ravenna è vicina e partecipe al dolore del popolo ucraino e la scelta di dedicare a loro il concerto rilancia un impegno di solidarietà che la nostra città, anche in questa tragica circostanza, non ha fatto e non farà mancare; non solo in termini di accoglienza, ma anche di presenza al fianco delle persone che stanno cercando riparo dalla guerra qui a Ravenna».Composta da
Mozart a 23 anni la
Messa in Do maggiore K 317 è una pagina festosa e brillante, increspata però da alcune parti di un pathos più operistico che sacro che hanno sempre affascinato il pubblico. Nella prima parte del Concerto il giovane solista Yury Revich eseguirà il
Concerto in La maggiore K 219 di Mozart e la
Meditation dall’Opera
Thais di Massenet.Si tratta di un grande progetto internazionale reso possibile dalla collaborazione con la città di Innsbruck, il Comune di Forlì, il Teatro Municipale di Piacenza e il Cidim-Comitato Italiano Nazionale Musica.«Il tanto desiderato progetto di celebrare la Pasqua con la Messa di Mozart – spiega il
Maestro Paolo Olmi – ha però subito un cambiamento importante a seguito della guerra in Ucraina. Molti dei nostri giovanissimi musicisti vengono da quella nazione e da settimane li seguiamo a distanza con molta preoccupazione. Abbiamo cercato in ogni modo di farli arrivare in Italia, ma gli uomini sotto i 60 anni non possono espatriare e quindi diversi di loro da oltre 40 giorni sono sotto i bombardamenti. Solo pochi di loro potranno essere con noi a Pasqua. È stato naturale, quindi, per la nostra Orchestra dedicare la serata dell’13 aprile alla
nazione Ucraina, ai suoi morti e alle sue sofferenze, ai tanti musicisti che da quella nazione testimoniano la loro volontà di resistere e di essere liberi. Ma la nostra attenzione si è rivolta anche a tutti i cittadini ucraini che si trovano a Ravenna e in Romagna e, quindi, insieme alla Amministrazione comunale e alle associazioni del volontariato che li assistono, ne inviteremo al concerto una folta rappresentanza, alla quale esprimeremo il nostro affetto e la nostra solidarietà con l’esecuzione dell’Inno nazionale ucraino, suonato e cantato all’inizio della serata. Emilia Romagna Concerti da sempre è impegnata a coinvolgere il pubblico giovane, anche attraverso biglietti a prezzo simbolico di 1 euro. Mi rivolgo quindi alle famiglie, agli insegnanti e alle scuole di Ravenna perché i ragazzi vengano ad ascoltare e ‘vedere’ un autore così geniale e travolgente qual è Mozart. La guerra ci fa capire quanto siano importanti la storia e la cultura per avere un mondo più civile e senza musica non c’è neanche cultura».Il progetto è reso possibile dai contributi di ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Eni main sponsor, Sapir e Romagna acque società delle fonti.Maggiori informazioni sono consultabili sul
sito del Teatro Alighieri.