Era il lontano 2021 quando don Ivo Guerra, parroco della parrocchia dei Santi Agostino e Margherita di Faenza riceve una chiamata dal vescovo emerito di Bari, Francesco Cacucci, con la richiesta di sostegno economico: 4 mila euro per la precisione. Un gesto di carità a cui il parroco 86enne non si è sottratto inizialmente ma che ha fermato giusto in tempo, dato che si trattava di una tentata truffa.
Nella giornata di ieri arriva la condanna per tentata truffa a un prete per il finto vescovo Vincenzo Pastore, 23enne originario di Andria. Aggravata da varie circostanze: per avere cercato di approfittare dell’età del prete preso di mira e perchè trattasi di un ministro del culto cattolico. Pena 9 mesi e 900 euro di multa. Così ha deciso il giudice Cecilia Calandra, riservandosi 30 giorni per il deposito delle motivazioni come dichiarato da “Il Resto del Carlino”.
A fermare tutto all’ultimo momento Don Ivo, insospettito da un particolare tatuaggio del truffatore sulla mano destra. Una storia a lieto fine per l’anziano don che non ha subito ripercussioni e che ha dato la possibilità di fermare un abile truffatore.
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