Categories: MeteoRavenna

Temperature fuori dal comune. Un inverno così caldo non si vedeva dal 1961

L’inverno più caldo dal 1961. Questo è ciò che emerge  dataset climatico Eraclito61, gestito dall’Osservatorio Clima di Arpae Emilia-Romagna e che copre il periodo 1961-oggi. Nel trimestre appena passato, tutte le variabili termiche hanno superato i valori massimi storici, con temperature medie, massime e minime mai registrate nella stagione invernale nel periodo di disponibilità dei dati.

La temperatura media regionale ha raggiunto un valore di 6,6 °C, superiore di +2,7 °C rispetto alla media del trentennio 1991-2020, e di +0,4 °C rispetto al precedente record, registrato nel 2020 (figura 1).

Figura 1 – Serie delle temperature medie regionali invernali (dicembre, gennaio, febbraio) dal 1962 al 2024

Le temperature massime hanno registrato un valore medio stagionale di 10,7 °C, superiore al clima recente di +3,1 °C e record della serie dal 1961. 

Per le temperature minime si osserva uno scostamento leggermente inferiore, ma comunque elevato, con media di 2,5 °C rispetto ai 0,2 °C attesi.

Il grafico in figura 2 mostra la distribuzione delle temperature massime invernali dal 1961 al 2024 ed evidenzia lo scostamento dell’ultimo inverno (in rosso) rispetto ai precedenti (in blu gli anni appartenenti al clima passato, in giallo il clima recente, incluse le annate dal 2021 al 2023).

Figura 2 – Distribuzione dei valori delle temperature massime regionali invernali dal 1962 al 2024

A valori stagionali così estremi hanno contribuito in misura maggiore i mesi di dicembre e di febbraio, ma analizzando i dati mensili riportati in tabella 1, si evince che ciascun mese dell’inverno appena trascorso è stato caratterizzato da anomalie positive in tutti le variabili considerate. 

A dicembre spicca il dato delle temperature massime, superiori al clima di +3,3 °C. Gennaio è stato il mese che meno si è discostato dalla norma, ma con un’anomalia media comunque molto elevata (+1,4 °C), dovuta principalmente alle temperature massime. Febbraio è il mese più eccezionale, con anomalie superiori a +4 °C per temperature medie, massime e minime.

Tabella 1 – Temperature regionali medie, massime e minime mensili per l’inverno 2024, valori climatici (1991-2020) e anomalie corrispondenti.

L’eccezionalità del mese di febbraio si nota anche dal grafico in figura 3, che mette a confronto la temperatura media regionale della stagione (in nero) con l’intervallo di normalità climatica del periodo 1991-2020 (in verde) e con i valori massimi (in rosso) e minimi (in blu) di tutta la serie dal 1961.

Figura 3 – Temperatura media giornaliera regionale dal 1 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024 confrontata con l’intervallo di variabilità 1991-2020 (fascia verde, corrispondente allo scarto interquartile) e i massimi e minimi assoluti registrati dal 1961(linee tratteggiate rossa e blu).

Non solo la temperatura media regionale di febbraio è stata complessivamente superiore al clima di +4,2 °C, ma, ad eccezione dei giorni 24 e 26, la temperatura media dei singoli giorni si è mantenuta costantemente al di sopra della norma, superando in diverse occasioni i massimi storici.

Come evidenziato sopra, anche questo grafico conferma un’anomalia positiva più contenuta per il mese di gennaio e più marcata per dicembre, che pur con un inizio complessivamente nella norma, si conclude con anomalie fortemente positive, che culminano nel picco registrato il 23 dicembre, giorno più caldo della stagione, con una temperatura media regionale di 13,6 °C. 

Durante l’inverno, l’altezza dello zero termico, la quota a cui la temperatura dell’aria in libera atmosfera diventa negativa, si è mantenuta sempre altissima e quasi sempre superiore alla sommità delle cime appenniniche. La media invernale è stata di 2307 m, a pari merito con il record stagionale registrato nel caldo inverno 2019/2020 (2310 m). Nel periodo 1991-2020, la media invernale dello zero termico sulla regione si è attestata complessivamente intorno ai 1700 metri, ma l’indice, nel corso del trentennio, ha presentato un progressivo aumento di circa 200 m. La tendenza ha subito un ulteriore incremento negli ultimi tre anni, con una quota media dello zero termico superiore a 1900 metri (fonte: dataset ERA5 di Copernicus).

L’inverno 2024 non si presenta come un caso isolato, ma si inserisce in un contesto già fortemente anomalo: insieme all’autunno 2023 è infatti la seconda stagione consecutiva più calda dal 1961. 

Recent Posts

Pioggia in Romagna: aumentano i livelli idrometrici. Allerta gialla fino a mezzanotte

Le precipitazioni delle ultime ore hanno generato incrementi dei livelli idrometrici nei tratti montani del settore centro-orientale della Regione

32 minuti ago

Una mostra itinerante dedicata al porto nelle vetrine dei negozi ravennati

Le opere saranno esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da venerdì 22 novembre a lunedì 2 dicembre.

42 minuti ago

Circolazione treni sospesa tra Faenza e Marradi per possibili frane

Previste corse con bus tra Marradi e Faenza con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico…

53 minuti ago

A Lugo un laboratorio per decorare gli spazi pubblici a Natale

Si terrà sabato 23 novembre dalle 9 alle 12 nella sala Ascom, in via Acquacalda 29 a Lugo.

1 ora ago

Mancati avvisi Tari. Slitta al 30 aprile il pagamento

Lo ha deliberato la giunta nella seduta di oggi, venerdì 22 novembre, poiché il solo rinvio dei termini di pagamento…

4 ore ago

10 cose da fare nel weekend 22-24 novembre a Ravenna e dintorni

A Ravenna un weekend femminista per manifestare contro la violenza sulle donne, ma per grandi e piccini ci sarà la…

8 ore ago