Appurata così la verosimile situazione di bisogno, nel giro di pochi minuti la motovedetta SAR CP328 raggiungeva il surfista che veniva recuperato a bordo del mezzo militare e trasferito in sicurezza presso lo scalo di Marina di Ravenna.
Dalla vicenda, emerge l’intelligente intuizione del privato cittadino che ha allertato la Guardia Costiera appena si è reso conto della potenziale situazione di pericolo, restando sul posto sino all’arrivo dei militari, per non perdere di vista il malcapitato, per come anche espressamente richiesto dalla Sala Operativa, essendo proprio tali c.d. “natanti da spiaggia” privi di qualsiasi dotazione di soccorso e di mezzi di comunicazione.
Si raccomanda, invece, a coloro che intendono effettuare gli sport acquatici di impiegare idonee attrezzature tecniche, in particolare di equipaggiamenti per difendersi dai rischi di ipotermia, ed evitare di esporsi ai pericoli, valutando sempre bene le condizioni meteo-marine ed avendo cura di farsi assistere da altri amici/conoscenti, almeno da terra, proprio per poter allertare prontamente i soccorsi, in caso di concreto pregiudizio per la salvaguardia della vita umana in mare.[vc_gallery interval=”3″ images=”35112,35113,35114,35115″ img_size=”full”]
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