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Sul lungomare di Milano Marittima, alla scoperta del restauro del dipinto del Bunker Regelbau 668

Venerdì 21 ottobre alle 15 si svolgerà la presentazione del restauro del dipinto del bunker Regelbau 668 sito nel Lungomare di Milano Marittima in fondo a Via Mascagni. Il murales con una frase del poeta tedesco Schiller è stato restaurato da Camillo Tarozzi che da anni lavora con sovrintendenze, musei, gallerie e il suo laboratorio è all’avanguardia nella ricerca sul restauro pittorico contemporaneo.

 

Impossibile risalire a chi lo abbia dipinto, ma è sicuramente una struttura straordinaria nel suo genere dove, oltre all’affascinate simbologia, i versi poetici si mescolano ai terribili momenti del conflitto. Gli interventi di restauro hanno interessato i legni affioranti attorno alla pittura, impregnati di umidità di contatto e di manifestazioni fungine, e la superficie pittorica, che è stata rafforzata nel suo ancoraggio di base di calce sull’intonaco e ripulita dalle incrostazioni che vi si sono formate nel tempo. Il tutto seguendo un procedimento calibrato nei tempi e nei modi tecnicamente misurati e impostati scientificamente. A tal fine sono stati sistemati all’interno del bunker dei misuratori di temperatura e di umidità per una buona sanificazione ambientale che insieme al lavoro di pulitura e consolidamento, consentano al dipinto di mantenersi nel tempo. Il restauro ha avuto un costo di quasi 4000 euro finanziato interamente dall’amministrazione comunale.

 

Il bunker Regelbau 668 è stato riqualificato già dallo scorso anno grazie anche al lavoro dei volontari dell’Associazione CRB 360°. Si è proceduto al consolidamento della muratura, delle lastre in metallo dei soffitti e delle parti lignee, inoltre all’allestimento degli interni con arredi e attrezzature d’epoca che mettono in evidenza alcuni momenti della vita quotidiana all’interno del bunker come l’area bagno e l’area stufa. È stato dotato anche di illuminazione. Il bunker insieme agli altri presenti sul Lungomare ora sono meta di apprezzate visite guidate per turisti e scuole. Alla presentazione saranno presenti l’assessore alla cultura Cesare Zavatta, la Delegata alle Bellezze e Beni culturali consigliera Federica Bosi.

 

“Con il restauro del murales abbiamo completato il recupero del bunker, una struttura fra le più importanti della zona, ora luogo di visita da parte di tanti turisti, cittadini, scuole che vogliono scoprire la cultura del nostro territorio nei suoi vari aspetti e conoscere i luoghi della memoria- ha dichiarato la consigliera Federica Bosi Delegata alle Bellezze e Beni culturali – Il prossimo passo sarà sicuramente quello di inserire questo straordinario patrimonio storico in un percorso più ampio e condiviso con altre realtà della regione che conservano altrettante testimonianze della nostra storia più recente. La narrazione di un periodo storico così complesso e difficile, foriero però di valori e ideali che hanno forgiato le generazioni successive e hanno reso possibile la costruzione di una nazione libera e democratica, è un dovere e una responsabilità e occorre lavorare affinchè vi sia la più ampia fruibilità da parte della collettività perché è ad essa che questi manufatti appartengono”.

 

Camillo Tarozzi è un restauratore bolognese fra i più apprezzati, al lavoro dai primi anni ’70 con sovrintendenze, musei, gallerie. Il suo laboratorio di restauro è all’avanguardia nella ricerca sul restauro pittorico contemporaneo. E’ impegnato nella salvaguardia e nel restauro di opere d’arte insieme a Luca Ciancabilla docente di Teorie e pratiche del restauro e Storia delle tecniche artistiche presso l’Università degli studi Bologna.

 

I bunker tedeschi e i denti di drago avevano l’obiettivo di difendere la Linea Gotica del fronte, in particolare dagli assalti via mare. Erano disseminati in un lungo tratto di costa e alcuni sono rimasti interrati per molto tempo. Gli avamposti erano costituiti da fili spinati, campi minati e sbarramenti anticarro chiamati Denti di Drago. Il bunker Regelbau 668 sul Lungomare di Milano Marittima era un bunker di comando tra i più grandi in zona con funzione informativa, dotato di radio per gestire i contatti radio con le truppe e le artiglierie circostanti, collegato ad un un altro Tobruk adiacente più piccolo tramite corridoio sotterraneo.[vc_gallery interval=”3″ images=”24380,24381″ img_size=”full”]

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