Stato di emergenza e 6 milioni per il terremoto del 18 settembre in Romagna

Il sisma ha colpito i territorio dei Comuni di Brisighella, in provincia di Ravenna, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Modigliana, Predappio, Rocca San Casciano e Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena.

Il Consiglio dei ministri ha deliberato ieri lo stato d’emergenza per il terremoto in Romagna che ha colpito il territorio lo scorso 18 settembre. Una notizia importante che dà la possibilità alla regione di ricevere 6 milioni di euro per le esigenze più immediate, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.  

«Una buona notizia per la Romagna, un aiuto concreto per questo territorio che negli ultimi tempi è stato messo duramente alla prova e ha dovuto affrontare emergenze pesantissime».

Queste le parole del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e della vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, alla notizia della deliberazione, da parte del Consiglio dei ministri – su proposta del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci – della dichiarazione dello stato di emergenza, per un periodo di 12 mesi.

Il sisma ha colpito i territorio dei Comuni di Brisighella, in provincia di Ravenna, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Modigliana, Predappio, Rocca San Casciano e Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena.

«Questi fondi- hanno aggiunto Bonaccini e Priolo– ci consentiranno di intervenire subito dove c’è maggiore necessità, e potranno essere utilizzati dall’amministrazione comunale di Tredozio anche per il reperimento dei moduli per la scuola. Continuiamo nel nostro lavoro di squadra con tutte le istituzioni e gli enti territoriali, nella piena convinzione che solo così potremo ricostruire e superare nuove criticità»

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