C’è il progetto della web radio che punta a migliorare in montagna la circolazione delle informazioni, ma anche l’acquisto di nuove tecnologie per potenziare una radio già attiva. E poi la nascita, o il ripristino dove distrutti dall’alluvione del maggio scorso, di spazi d’aggregazione per i giovani. E dove non arriva la connessione internet ci arriverà un piccolo bus elettrico, accessibile anche ai disabili, che porterà collegamenti e strumentazioni per collegarsi da remoto, per la didattica o la formazione a distanza. Sono, in sintesi, alcuni degli 11 progetti approvati dalla Giunta regionale per il biennio 2023/24 dedicati a spazi e servizi per i giovani. Alcuni degli 11 progetti sugli spazi per i giovani sono in Provincia di Ravenna: Faenza, Darsena di Ravenna e Unione della Bassa Romagna.
A sostegno di questi la Regione ha stanziato un contributo complessivo di 960mila euro, che finanzieranno dall’85% fino al 100% del costo degli interventi. Tutti da realizzare negli anni 2023/24. Si tratta di iniziative, presentate da Unioni comunali e Comuni capoluogo di provincia colpiti dall’alluvione del maggio scorso, che puntano a ripristinare gli spazi di aggregazione e gli Informagiovani danneggiati.
È prevista l’apertura di un nuovo spazio di aggregazione nella città di Faenza, dentro alla Biblioteca
Manfrediana. Interventi nelle aree dell’Unione Savena Idice con progetti a Monterenzio, Loiano e
Pianoro – nel bolognese – per il ripristino di spazi di aggregazione danneggiati dall’alluvione.
A Ravenna verrà effettuato un intervento di rifacimento del tetto del locale di aggregazione allagato,
il centro giovanile Quake, sito nel quartiere Darsena, che ha subito ingenti danni, anche in
considerazione del ruolo sociale che il centro svolge in città.
Nei comuni dell’Unione della Bassa Romagna, Sant’Agata sul Santerno, Conselice, Bagnacavallo e
Lugo, saranno finanziati i luoghi di aggregazione giovanile con l’acquisizione di computer e dotazioni
strumentali quali personal computer, videocamere, mixer, stampanti, software dedicati, impianti
audio che favoriscano la relazione con il progetto di Radio Sonora, centrale nell’attività dell’Unione.
«Una risposta concreta e rapida della Regione- commenta l’assessore regionale al Welfare, Politiche giovanili, Montagna e aree interne, Igor Taruffi– per sostenere e finanziare progetti già cantierabili nelle prossime settimane, necessari ai bisogni dei giovani per stare assieme anche nei territori colpiti duramente dal maltempo. Misure che, oltre a dare opportunità alle giovani generazioni di quelle aree, rappresentano un ulteriore, importante tassello per evitare lo spopolamento. E intanto- aggiunge Taruffi- proseguono le tappe di Youz, che venerdì torna proprio in Romagna, per un confronto diretto con i giovani sul territorio, affinché siano realmente protagonisti di progetti e iniziative che li riguardano».
Il filo conduttore della terza edizione di Youz sono le aree interne e decentrate dell’Emilia-Romagna; l’obiettivo è attivare un processo partecipativo con i giovani di questi territori e, insieme a loro, individuare le criticità e sviluppare le strategie e gli strumenti per il loro sviluppo, partendo proprio dalle idee di ragazze e ragazzi. Il percorso di partecipazione utilizzerà anche la piattaforma regionale https://www.youz.emr.it per poi proseguire nel 2024 con l’organizzazione di una tappa di restituzione finale.
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