“L’ultima immagine” è uno di quei libri che possono essere ricapitolativi di tutta la vita, nei quali alcuni concetti chiave della produzione teoretica precedente giungono a una chiarificazione definitiva. Si tratta di un libro-dialogo di James Hillman e Silvia Ronchey che racchiude colloqui avvenuti a Ravenna nel 2008, sotto la guida dell’esperta bizantinista e, nel 2011 a Thompson Connecticut, negli ultimi giorni di vita del padre della psicologia del “fare anima”, ormai costretto a letto dalla malattia in stadio terminale. Attraverso un testamento etico e politico, uno dei più grandi pensatori del Novecento ha depositato l’ultima immagine, appunto, di sé e del suo sistema psicologico e filosofico.
James Hillman è stato uno psicologo analista junghiano, americano di nascita ma europeo di cultura la cui attività pubblica abbraccia un periodo di trentacinque anni, dal 1960 al 1995. Subito dopo la laurea al Trinity College di Dublino, aveva iniziato a portare avanti terapie di impronta junghiana già nel 1959, quando è stato nominato Director of Studies del C. G. Jung Institute, dove è rimasto sino al 1969, quando abbandona per una profonda crisi che gli fa rivedere interamente il modo di fare terapia. Nel 1978 torna in America trasportando la sua Mitteleuropa, il suo culto degli dei e della tradizione greca nella texana Dallas, avanguardia della più sintomatica modernità. Dopo la pubblicazione di “Il codice dell’anima” Hillman ha raggiunto un pubblico molto ampio conoscendo grande fortuna critica e di pubblico. Tra le sue pubblicazioni in lingua italiana, oltre al già citato “Il codice dell’anima”, ricordiamo almeno “Anima. Anatomia di una nozione personificata”, “Puer aeternus”, “Fuochi blu”, “Il mito dell’analisi”, “Re-visione della psicologia”. Nel 2013 è uscito postumo per i tipi Adelphi “Psicologia alchemica”.
Silvia Ronchey è una storica bizantinista. Dopo la laurea lavora a Patmos, Alessandria d’Egitto, Parigi e Washington, dove inizia la collaborazione con uno dei massimi bizantinisti del Novecento, Aleksandr Petrovic Každan. Ha insegnato all’Università di Siena e all’Università Roma Tre, come docente di filologia classica e tardoantica e di civiltà bizantina. Scrive sui giornali italiani dal 1989, collaborando regolarmente con «La Stampa» e il suo supplemento culturale «Tuttolibri». È stata autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici e ha realizzato interviste a testimoni del secolo quali Ernst Jünger, Claude Lévi-Strauss, Elémire Zolla, Jean-Pierre Vernant, James Hillman. Oltre ai numerosi saggi specialistici in pubblicazioni scientifiche, ha scritto saggi di ampia diffusione, tradotti in più lingue, come L’enigma di Piero (Rizzoli), Il guscio della tartaruga (Nottetempo 2009), Il romanzo di Costantinopoli (con Tommaso Braccini, Einaudi 2010), Ipazia. La vera storia (Rizzoli), Storia di Barlaam e Ioasaf. La vita bizantina del Buddha (Einaudi 2012) e La cattedrale sommersa (Rizzoli 2017).
La rassegna è curata da Patrizia Randi, Claudio Nostri, Marco Sangiorgi e Carmine Della Corte con il patrocinio del Comune di Lugo. Tutti gli incontri sono offerti gratuitamente al pubblico. Sarà possibile cenare all’interno dell’Hotel a partire dalle ore 19:30 e riservare il posto nella Sala Conferenze. Il programma completo è disponibile sul sito http://caffeletterariolugo.blogspot.it
Le precipitazioni delle ultime ore hanno generato incrementi dei livelli idrometrici nei tratti montani del settore centro-orientale della Regione
Le opere saranno esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da venerdì 22 novembre a lunedì 2 dicembre.
Previste corse con bus tra Marradi e Faenza con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico…
Si terrà sabato 23 novembre dalle 9 alle 12 nella sala Ascom, in via Acquacalda 29 a Lugo.
Lo ha deliberato la giunta nella seduta di oggi, venerdì 22 novembre, poiché il solo rinvio dei termini di pagamento…
A Ravenna un weekend femminista per manifestare contro la violenza sulle donne, ma per grandi e piccini ci sarà la…