Si spegne il sogno della Consar. Bloccata al Tie-break dal Grottazzolina

Finisce qui, al tie-break di una partita spettacolare, di altissimo livello tecnico e agonistico, il campionato della Consar Ravenna. Gara3 di semifinale playoff ha visto, infatti, emergere dopo poco più di due ore di gioco la Yuasa Battery Grottazzolina, capace di sfruttare al massimo il tifo trascinante del proprio pubblico, la maggiore esperienza del suo sestetto e un servizio più efficace (10 ace e 11 errori, contro i sei ace e i 26 errori di Ravenna).

Goi e compagni sono stati indomabili, caparbi, hanno dato tutto quello che avevano, recuperando due volte il set di svantaggio e mettendo spesso in difficoltà la formazione di casa, con Bovolenta e Orioli bravi a finalizzare il lavoro della squadra (51 punti in due) e con percentuali d’attacco (51%) superiori a quella della Yuasa Battery.

Da domenica 21 aprile a contendersi la promozione in SuperLega saranno dunque Grottazzolina e Siena, mentre la Consar, che raccoglie i sinceri e scroscianti applausi del centinaio di suoi sostenitori al seguito, tirerà un po’ il fiato in attesa di iniziare la Coppa Italia, nella quale affronterà, a partire dall’1 maggio, la vincente del match tra Prata e Aversa.

I sestetti

Non ci sono variazioni nei due sestetti in campo. La Consar affronta questa gara3 con Russo-Bovolenta, Mengozzi e Bartolucci al centro, Raptis e Orioli in attacco e Goi libero. La Yuasa Battery risponde con Marchiani-Nielsen, i centrali Canella e Mattei, gli schiacciatori Fedrizzi e Cattaneo, Marchisio libero.

La cronaca della partita

A Nielsen e Bartolucci il compito, nei rispettivi campi, di mettere a segno il primo punto. Poi Orioli trova due varchi nella difesa avversaria e la Consar anche due errori di fila dai 9 metri per il 3-3 iniziale. Ace che riesce a Fedrizzi per il primo scatto marchigiano (5-3) e poi a Nielsen tre volte di fila (11-5). E’ il servizio a determinare la differenza tra le due squadre in questo set. La Yuasa Battery picchia duro dai nove metri: Fedrizzi ne piazza altri due (18-12) in mezzo a un muro di canella, mentre la Consar ne sbaglia sei, vanificando un’ottima prova in attacco, suggellata da un clamoroso 81%. Sono di Nielsen gli ultimi due punti del set.

Cresce in battuta la Consar nel secondo set, e l’ace di Russo per il 3-1 è un segnale, ma è la partenza vertiginosa della squadra di Bonitta a scavare il solco. Il parziale di 6-1 è una sorta di sentenza, perché, anche se la Yuasa Battery si scuote dopo il time out di coach Ortenzi e trova tre punti di fila (4-7) la Consar resta lucida, attenta e incisiva e allunga nuovamente (5-10), andando in fuga poi con Bartolucci che chiude una bella azione al centro (6-12). Ravenna insiste, continua a esprimere grande pallavolo e mette in grave difficoltà una Yuasa molto imprecisa (13-21). Raptis esalta i tanti tifosi ravennate al seguito con un ace potente(14-23), Orioli si sublima nel muro su Nielsen e Bovolenta mette il sigillo ad un set perfetto.

Grande equilibrio all’inizio del terzo set, poi due punti in fotocopia di Cattaneo e una conclusione di Mattei spingono la Yuasa Battery (7-4). Nielsen riemerge dal pessimo secondo set esplodendo l’ace del +4 (8-4). Ora è la Yuasa Battery ad esprimersi al meglio, mente la Consar fatica a opporsi e il divario si dilata (13-7). C’è una reazione, smorzata sul nascere da una bordata di Nielsen (14-9). Benavidez entra e mette a segno un ace (14-11), poi la squadra di casa sbaglia due attacchi e Ravenna si rifà sotto (15-13). Il gran muro di Orioli sancisce il -1 (15-14). Bovolenta raccoglie l’alzata di Russo e mette a terra il pallone del 18 pari. Altro punto dai 9 metri, questa volta, di Bartolucci ed è vantaggio Consar (20-21), replicato poi da Orioli (21-22). Nel palpitante finale, giocato in una bolgia, la Yuasa Battery arriva al 24-22, poi ci pensa Nielsen (8 punti e 60% in questo set) a firmare il 2-1.

Il quarto set è soprattutto uno show personale di Bovolenta, capace di firmare sei dei primi otto punti con cui la Consar rintuzza la partenza sprint della squadra di casa e poi si porta davanti (6-8). Allunga la Consar con un errore avversario e un punto di Raptis (6-10) poi Bovolenta riprende a fabbricare conclusioni vincenti tenendo a bada una Yuasa Battery incapace di arginare gli attacchi romagnoli e di interrompere il cambio palla. Gli ultimi sforzi di Vecchi e compagni si infrangono sui muri di Mengozzi, Ravenna dilaga e si prende il set con il pallonetto di Orioli (5 punti e 71%), che si rivela arma letale al pari di Bovolenta (12 punti, con 2 ace, e 69%).

Fedrizzi torna a fare un ace, dopo il punto di Nielsen ed è 3-1 all’alba del quinto set. Sbaglia in attacco la Consar, non Canella e la Yuasa Battery sale a +4 (6-2). Prova la squadra di Bonitta a reagire ma la formazione di casa tiene alti ritmo e intensità e una maggiore precisione in attacco (10-5). Mengozzi e Bovolenta provano a tenere in partita i propri compagni, Raptis mura per il 13-9. Ci pensano Fedrizzi e un errore al servizio a dare a Grottazzolina gli ultimi punti per la finale. Ravenna lascia a testa altissima tra gli applausi meritati dei propri tifosi.

Il commento del Coach Consar

«Queste partite sono fatte di occasioni e a noi la più grande è passata nel terzo set, quando ci siamo trovati a condurre 22-21 e abbiamo avuto la possibilità di chiuderlo. – spiega Bonitta – Quello è stato il set che probabilmente ha spostato un po’ la percentuale di vittoria dalla parte di Grottazzolina. Noi siamo stati straordinari, dobbiamo essere orgogliosi di questa partita, di questo campionato, di questi ragazzi. Abbiamo giocato a viso aperto, siamo usciti dopo due ore di battaglia. Onore a loro ma un grandissimo applauso va a tutta la mia squadra per quello che ha saputo fare, non solo questa sera».

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