25 Lug 2022 14:51 - Più Notizie
Si chiama “Creattivo”, il primo camp per giovani tra 18 e 30 anni proposto da Santa Teresa di Ravenna dal 27 luglio
Il camp rivolto ai giovani avrà come tema il rispetto del Creato
di Redazione
«L’idea nasce al ritorno dalle Settimane sociali dei cattolici di Taranto – spiega Daniela Biondi, vicedirettrice della Caritas e tra i principali promotori dell’iniziativa – da una rete di realtà interne ed esterne alla diocesi che su questi temi vogliono crescere».
Scorrendo l’elenco dei promotori, oltre alla Diocesi e in particolare l’Ufficio di Pastorale sociale, ci sono la Caritas, il Centro missionario, la Pastorale giovanile e vocazionale. E poi tante aziende e realtà che saranno sia sponsor che “laboratori” di sostenibilità, all’interno dei quali i ragazzi andranno a studiare le buone pratiche già avviate sul territorio: Ca’ Colonna, l’azienda agricola segnalata come buona pratica locale proprio alle Settimane sociali, il caseificio Buon Pastore di Sant’Alberto, il Cestha (Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat) di Marina di Ravenna, Stadera, minimarket cooperativo ed ecologico, Ravenna Plastic Free e inoltre l’Opera di Santa Teresa e la Stella Maris.
L’idea è offrire spunti per “pensare” in modo differente ai propri stili di vita. Nel programma di Creattivo ci sono anche conferenze pubbliche con nomi del calibro di Stefano Zamagni, economista, ex presidente dell’Agenzia per il Terzo Settore, presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali, Leonardo Becchetti, professore di Economia politica all’Università di Tor Vergata che si collegheranno per il talk di venerdì 29 luglio e Adriano Sella, educatore, scrittore, missionario.
Ma ci sarà spazio anche per il gioco e la bellezza. Il giovedì sera è in programma una “visita guidata” tematica ai monumenti Unesco, con un focus sui giardini a cura del movimento Pietre Vive e il venerdì un gioco a tappe per le vie della città. Anche i momenti di preghiera avranno al centro il tema della custodia del Creato e la Messa conclusiva, il sabato sera, sarà l’occasione per rilanciare l’impegno e darsi un appuntamento, a breve termine. «Obiettivo di queste giornate – ragiona Nicola Dapporto della Pastorale sociale – è mappare le buone pratiche sul territorio e dare occasione a giovani attenti a queste tematiche di fare rete tra loro e pensarne altre, magari a partire dalla Giornata della custodia del Creato del mese di settembre settembre».