Sequestro a Lugo per un milione di euro. Furto, frode, ricettazione e amministrava varie società

L'uomo è stato qualificato come soggetto “socialmente pericoloso” dall'Autorità Giudiziaria, perché ha condanne per furto, ricettazione e frode fiscale. Attualmente è detenuto

I finanzieri della Tenenza di Lugo hanno eseguito un sequestro per un valore complessivo di circa 1 milione di euro dei beni di un soggetto pluripregiudicato, operante da anni nel territorio della provincia ravennate. La misura del sequestro a Lugo è stata disposta dal Tribunale di Bologna su proposta della Procura della Repubblica di Ravenna.

L’uomo è stato qualificato come soggetto “socialmente pericoloso” dall’Autorità Giudiziaria, poiché gravato da reiterate condanne per furto, ricettazione e frode fiscale, per le quali risulta attualmente in stato di detenzione. Ha diversi carichi giudiziari ancora pendenti per truffa, rapina e, ancora, ricettazione e frode fiscale, tenendo condotte illecite anche come amministratore di società commerciali. Allo stesso tempo, tuttavia, gli approfondimenti investigativi effettuati hanno evidenziato come l’uomo avesse accumulato negli anni beni in misura sproporzionata rispetto agli irrisori redditi dichiarati e il cui possesso in assenza di valide giustificazioni ha consentito l’applicazione delle speciali misure ablative della normativa antimafia.

Nello specifico, le investigazioni delle Fiamme Gialle ravennati hanno permesso di ricondurre al medesimo soggetto anche beni che, allo scopo di evitare l’applicazione proprio di tale normativa, lo stesso aveva ceduto alla propria consorte – anche lei destinataria del provvedimento quale terzo interessato -, completando di fatto le operazioni di sequestro che, nel mese di dicembre dello scorso anno, avevano già portato allo spossessamento di beni direttamente intestati al citato pregiudicato per un valore stimato di 414mila euro.

Si precisa, al riguardo, che il provvedimento eseguito è una misura non ancora definitiva avverso la quale il soggetto destinatario potrà far valere i rituali mezzi di impugnazione previsti dalla legge.

L’attività svolta, che si colloca nel più ampio contesto delle azioni poste in essere in collaborazione con la locale Procura della Repubblica a contrasto dell’illegalità economico finanziaria e all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, testimonia il costante impegno e l’efficacia dell’azione della Guardia di Finanza nel contrasto a tutte le forme di criminalità economico e finanziaria e nell’attività di prevenzione della possibile infiltrazione, nel tessuto economico legale, di capitali in possesso di delinquenti abituali o appartenenti a sodalizi criminali organizzati.

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