Ravenna inizia a interrogarsi sull’ipotesi di accogliere anche un secondo rigassificatore dopo quello già previsto dalla SNAM. E l’eventualità più volte paventata dal Presidente della Regione Toscana inizia a far discutere la politica ravennate. Eugenio Giani punta infatti a trasferire sulle nostre coste l’impianto che verrà installato a Piombino dove rimarrà, secondo gli accordi con la SNAM, circa tre anni.
Così dopo il deciso No al secondo rigassificatore avanzato nei giorni scorsi dai balneari (”Abbiamo accettato senza polemiche il rigassificatore e il parco eolico – ha detto Maurizio Rustignoli, presidente della cooperativa Spiagge Ravenna -. Lo abbiamo fatto sentendo anche il senso di responsabilità legato alle difficoltà energetiche del momento, adesso però nessuno ci può chiedere di avvallare un secondo rigassificatore. Questo è troppo. Ravenna ha già dato alla causa energetica”) ora a farsi sentire è la politica.
Tutti i gruppi di opposizione in Comune, per una volta uniti, hanno inviato una lettera aperta al Sindaco De Pascale in cui chiedono di fare chiarezza sul tema soprattutto rivolgendosi al Presidente della nostra Regione, Stefano Bonaccini.
«Egregio sindaco, –scrivono – solo per rispetto della verità, Le annunciamo che, sull’ipotizzato arrivo di un secondo rigassificatore a Ravenna, ogni competenza a riceverne l’istanza, a valutarla e ad autorizzarla è esclusivamente di Stefano Bonaccini, non già del governo nazionale, da Lei scorrettamente accusato di non rispettare la nostra città.” scrivono i dieci consiglieri del centrodestra. Che, dopo aver analizzato i vari passaggi della questione e le richieste toscane, scrivono: “Ne deriva che, se c’è un’istanza per collocare un secondo rigassificatore a Ravenna nel 2026, deve essere stata presentata esclusivamente al presidente Bonaccini, competente anche a concederle l’autorizzazione, mentre il governo nazionale, solamente informato entro cinque giorni dalla presentazione dell’istanza, non esercita al riguardo nessuna autorità. I tempi stringono perché il prossimo 24 marzo SNAM dovrà esprimere la sua scelta al presidente della Regione Toscana».
Per questo Ancisi, Ancarani, Di Pasquale, Donati, Ercolani, Esposito, Ferreero, Grandi, Rolando e Verlicchi suggeriscono al Sindaco «di risolvere urgentemente il mistero del secondo rigassificatore semplicemente chiedendo al presidente Bonaccini se Snam gli ha presentato istanza di collocarlo a Ravenna e, nel caso, di informarne adeguatamente la cittadinanza e di sottoporne preliminarmente il progetto, anche solo come parere consultivo, al massimo organo di rappresentanza civica che è il Consiglio comunale».