Sciopero Legacoop: a 120 giorni dall’alluvione ancora senza rimborsi

Circa 500 persone a sostegno degli agricoltori colpiti dall'alluvione, che solo a Ravenna hanno subito danni per 8 milioni

Come annunciato giorni fa, gli agricoltori della Romagna sono scesi in strada oggi, sabato 16 settembre a Ravenna, per lo sciopero Legacoop, per denunciare il mancato sostegno delle istutuzioni dopo l’alluvione. Dopo circa 120 giorni dall’alluvione, quando alcuni terreni agricoli sono stati sacrificati per salvare gli abitati ed altri hanno subito esondazioni, agli agricoltori non è ancora stata fornita la modulistica, né sono stati stanziati sufficienti fondi per rimborsali.

Si tratta di circa 500 persone giunte da tutta la regione per sostenere Legacoop e le cooperative agricole braccianti (cab) e mantenere elevata l’attenzione sul tema.

Il presidente di Leegacoop Romagna Paolo Lucchi sottolinea che le cooperative agricole complessivamente hanno subito più di 8 milioni di euro di danni solo a Ravenna e non hanno ancora ricevuto rimborsi. È intervenuto anche il Presidente della Provincia e Sindaco di Ravenna Michele De Pascale a sostegno delle cooperative.

Sono intervenuti il presidente di Legacoop nazionale, Simone Gamberini, e il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi. Inoltre erano presenti il presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Daniele Montroni e i presidenti di Legacoop Bologna, Imola, Estense, oltre ad esponenti di Agricoop, Il Raccolto e coop. Tra le organizzazioni che hanno sostenuto la protesta ci sono CGIL Ravenna e FLAI-CGIL di Ravenna, Confcommercio Ravenna, UIL Ravenna e il Comitato degli alluvionati di Fornace Zarattini.

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