SAN MARINO (ITALPRESS) – L’Associazione Treno Bianco Azzurro è stata ricevuta in udienza dai Capitani Reggenti SE Maria Luisa Berti e SE Manuel Ciavatta ai quali il Presidente dell’Associazione Alessandro Rattini insieme a Giancarlo Yuma Terenzi, Valeriano Vagnini, Paolo Crescentini, Matteo Neri, Oscar Giancecchi e Marco Pelliccioni ha presentato la loro ultima iniziativa, la realizzazione del libro “La ferrovia elettrica Rimini-San Marino” edito da AIEP Editore e realizzato con la collaborazione di Fondazione Ferrovie dello Stato.
L’Associazione Treno Bianco Azzurro svolge da anni un importante lavoro, volontario, di ricerca, studio e divulgazione relativi alla storia della Ferrovia Elettrica Rimini San Marino, promuove la costituzione di un archivio per la raccolta e la conservazione di tutta la documentazione disponibile, raccoglie fotografie, filmati, disegni, progetti, pubblicazioni e lavori di ricerca, è attiva per la conservazione, la salvaguardia ed il recupero del materiale esistente e ancora reperibile facente parte del tracciato ferroviario, delle infrastrutture o dei rotabili.
E’ grazie all’Associazione Treno Bianco Azzurro, alle Segreterie di Stato competenti e all’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici che è stata possibile la riapertura del primissimo tratto della Ferrovia al pubblico, poche centinaia di metri, per pochi giorni ma in grado di regalare un’esperienza unica, emozionante e coinvolgente alla quale già più di 300 persone hanno voluto prendere parte. Nel pomeriggio di ieri, accompagnati dal Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati sono saliti sul Treno Bianco Azzurro anche le Loro Eccellenze.
Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo) sottolinea: “Il ripristino del Treno Bianco Azzurro stimola i sogni ma oggi può divenire realtà con un investimento minimo rispetto a quelli che potrebbero essere i benefici di tale iniziativa. Mi impegnerò con convinzione, come già dimostrato, per il recupero e il ripristino del Treno Bianco Azzurro, almeno per la tratta Borgo Maggiore – Città, quale mezzo alternativo alla Funivia per la creazione di nuovi flussi, quale trasporto, sostenibile, per il decongestionamento del traffico in Centro Storico, quale opera di interesse storico e soprattutto quale attrazione turistica senza eguali. Oggi, in Italia e in Europa, le ferrovie recuperate attirano turisti e creano indotto. Credo che la Repubblica di San Marino non debba farsi scappare questa occasione”.
– foto ufficio stampa Repubblica San Marino –
(ITALPRESS).
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