In partenza i saldi invernali: si stima una spesa di circa 137 euro a persona

Lo shopping interesserà circa 1,5 milioni di famiglie, per un giro d'affari di circa 450 milioni. In Emilia Romagna saranno dal 5 gennaio fino al 4 marzo

Partono dal 5 gennaio i saldi invernali in Emilia-Romagna. La durata massima degli sconti è di 60 giorni, cioè fino al 4 marzo 2024. Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale, che prevede anche che lo sconto o il ribasso effettuato debba essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita, che comunque va esposto.

Secondo le stime dell’ufficio studi Confcommercio regionale, lo shopping interesserà oltre 1,5 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro d’affari di 450 milioni.

Saldi invernali: il commento del Direttore di Confcommercio Ascom Lugo

«Potrebbe essere un buon avvio di saldi per gli acquisti e consumi delle famiglie”. E’ quanto afferma il Direttore di Confcommercio Ascom Lugo, Luca Massaccesi – sulla base delle stime di consumo per il periodo dei saldi».

«Questi saldi rappresentano un’importante opportunità per i consumatori – continua – che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi convenienti, oltre al consueto ed insostituibile servizio. Il commercio del settore moda si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del Pil e dell’occupazione».

«Nell’ ultimo mese – dichiara Massaccesi – abbiamo registrato una incoraggiante crescita di fiducia di famiglie ed imprese che va ad attenuare gli effetti negativi di una ancora elevata, seppur in calo, inflazione».

«In generale siamo ottimisti – continua – e pensiamo possano iniziare a farsi sentire sulla fiducia dei consumatori gli effetti del taglio del cuneo fiscale e contributivo, la diminuzione dell’inflazione ed i minori costi dei beni energetici, oltre alla crescita dell’occupazione. Potrebbero, così, incentivarsi i consumi e ridare energia ai negozi di prossimità alle prese con una stagione autunno/inverno che ha stentato a decollare».

«È senz’altro di aiuto – conclude Massaccesi – il dato della situazione economica generale: Confcommercio pronostica una crescita dello 0,9% congiunturale per il 2024: l’economia è in rallentamento, ma c’è tenuta dell’occupazione ai massimi storici, la produzione industriale ha smesso di scendere e i dati sul turismo continuano ad essere ottimi».

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