“Riemersi” alla Camera dei Deputati. Matteo Cavezzali presenta il libro sull’alluvione

L'incontro, che si può seguire anche in diretta streaming, è alle 14.30 alla Sala Stampa della Camera dei Deputati

"Riemersi" alla Camera dei Deputati

La raccolta di racconti per salvare le biblioteche alluvionate “Riemersi” alla Camera dei Deputati. Il libro sarà presentato il 14 dicembre alle 14.30 a Roma, nella sala stampa della Camera da Matteo Cavezzali, in dialogo con senatori e deputati della Regione Emilia-Romagna. Modera l’incontro l’On. Ouidad Bakkali, deputata del Partito Democratico.

È possibile seguire l’incontro anche in diretta dal sito web della Camera. “Riemersi” è edito da Solferino, curato da Matteo Cavezzali. All’antologia hanno contribuito alcune tra le più importanti penne del territorio romagnolo: Silvia Avallone, Cristiano Cavina, Lorenza Ghinelli, Gianni Gozzoli, Mariangela Gualtieri, Carlo Lucarelli, Marco Missiroli, Simona Vinci, Francesco Zani. I proventi della vendita del libro pubblicato saranno devoluti in beneficenza alle biblioteche alluvionate.

“Riemersi. Romagna 2023, storie per un’alluvione”

Prima c’era la terra: i campi, le case, le fabbriche, le scuole. Poi, è arrivata l’acqua. Un inferno di acqua dal cielo che tra il 15 e il 17 maggio 2023 ha devastato la Romagna. I racconti di questo libro, però, non hanno lo scopo di narrare l’alluvione: vogliono narrare, invece, la Romagna. Ci parlano di un territorio, «tra i casolari abbandonati, i canali, gli argini, i fossi, le boscaglie, i canneti: un mondo immobile».

Della sua gente in ogni tempo: da una ragazza di Sant’Arcangelo degli anni Quaranta a un gruppo di giovani degli anni Duemila a spasso per la Rimini cinematografica; e da un’adolescente perduta in una rovente estate di città a una coppia di serial killer che sbagliano i loro piani.

E certo, ci parlano anche, come in una cronaca dal fronte, di ciò che è successo: «Cosa mi porto via? Cosa decido di salvare?»; «Le villette all’incrocio con via Filanda Vecchia come un arcipelago tropicale»; «Le persone pascolavano in strada perché ancora non si poteva fare niente ma erano felici di stare lì, insieme, farsi compagnia per dirsi a mezza voce che tutto sarebbe tornato come prima»; «Gli amici di Cesenatico mi mandano anche foto buffe dei soccorsi in casa fatti con i pedalò, e penso che forse a salvarci sarà proprio il nostro senso dell’umorismo».

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