Proseguono a pieno ritmo i lavori della Provincia di Ravenna per rimettere in sesto il territorio dopo i tragici eventi dell’alluvione che ha coinvolto la pianura e le colline romagnole. Lavori e progetti di cui questa mattina, 21 giugno, si è parlato al palazzo della Provincia di Ravenna, durante la conferenza stampa incentrata sulla ricostruzione post-alluvione in presenza del sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, del consigliere provinciale delegato per le strade e viabilità Nicola Pasi, dei sindaci o dei rappresentanti dei comuni di Faenza, Lugo, Bagnacavallo.
Il sindaco e il consigliere Pasi hanno spiegato che gli interventi in carico alla Provincia sono stati divisi in 2 gruppi. Nella fase di ricostruzione post-alluvione si è proceduto in primo luogo alla realizzazione delle opere in somma urgenza, per un totale di 36 interventi del valore complessivo di circa 4 milioni e 200mila euro; ad esempio interventi di ripristino e messa in sicurezza a seguito di eventi franosi, ricostruzione di corpi stradali, finalizzati principalmente a consentire la riapertura alla circolazione e a garantire la viabilità.
In una seconda fase, invece sono stati predisposti 39 interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali per un costo complessivo di circa 30 milioni di euro, stanziati a seguito dell’ordinanza n. 13 del 31 ottobre 2023 del commissario alla ricostruzione post-alluvione, generale Francesco Paolo Figliuolo. Per quanto riguarda le aree in pianura, gli interventi sono dedicati in particolare al ripristino della rete viaria, alcuni con lavori in corso di esecuzione altri con affidamento previsto nel breve periodo.
«Ci siamo rivolti ai migliori addetti ai lavori – spiega il sindaco – che collaborando fra loro ci hanno dato la possibilità di ottenere in tempi rapidi degli studi molto accurati sul territorio e sugli interventi da mettere in atto. Nelle prossime settimane, pubblicheremo le gare d’appalto per selezionare le ditte che dovranno occuparsene».
L’area collinare è oggetto di interventi molto significativi, atti principalmente alla messa in sicurezza del territorio, colpito da frane, su alcune delle principali arterie di traffico come: le strade provinciali 302R “Brisighellese”, 306R “Casolana-Riolese” – con la realizzazione di un nuovo tratto stradale in variante nell’abitato di Borgo Rivola – e la 63 “Valletta-Zattaglia” che è rimasta duramente colpita da una grande frana durante l’alluvione e che dovrà essere completamente in piedi con un complesso intervento di terra rinforzata di circa 12 metri in tre fasi di terrazzamento.
«Nel pianificare gli interventi di somma urgenza – spiegano il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale e il consigliere delegato per le strade e la viabilità Nicola Pasi – è stata data priorità ai progetti dedicati alle strade a fondo valle e in seconda battuta a quelle intervallive, maggiormente colpite dai fenomeni alluvionali, opere sulle quali era urgente agire per consentire il ripristino dei collegamenti viari e della circolazione nel più breve tempo possibile. Da novembre si sta procedendo a pieno ritmo nella realizzazione di un articolato e importante piano di opere per la messa in sicurezza del territorio».
Ad oggi la Provincia ha speso 3.350.000 euro per realizzare opere per il ripristino della rete viaria e la salvaguardia della sicurezza stradale e ha già sottoscritto contratti per ulteriori 2 milioni e mezzo di euro, così come previsto dall’ordinanza del commissario Figliuolo per l’annualità 2024.
Non manca una frecciatina al viceministro alle Infrastrutture Bignami, ormai nemesi di De Pascale: «Ci sono state rivolte accuse di non aver spesso già i soldi per i nuovi lavori – spiega de Pascale -. Come ben dovrebbe sapere chi ha una conoscenza di base degli enti pubblici, non è possibile stanziare in anticipo questo denaro, le risorse verranno spese durante l’avanzamento dei lavori. Manteniamo ritmi serrati e non è stato perso un giorno di tempo. Tutto procede secondo i piani».
Durante la conferenza ha preso la parola anche il sindaco e presidente dell’Unione Romagna Faentina Massimo Isola che ha mostrato grande soddisfazione per la gestione degli interventi nei territori faentini: «Per i nostri comuni sono investimenti vitali – spiega Isola -. Non ci serve mettere delle pezze ma creare dei progetti duraturi nel tempo. Questi lavori sono importanti per le nostre comunità, per evitare il dislocamento delle attività, i trasferimenti e l’abbandono di comuni come Casola Valsenio e Brisighella. Non parliamo solo di numeri e percentuali, ma di un modo per permettere alla collina di continuare a vivere dopo la catastrofe subita. Gli interventi d’emergenza sono stati fondamentali per permettere questo, delle risposte concrete e soddisfacenti».
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