07 Ago 2024 09:48 - Cultura e Spettacoli
A Ravenna le riprese di “Oplà e si vola”, con Giacobazzi e Vito. Si cercano comparse
Le riprese del corto, episodio pilota per una serie tv, partiranno il 15 settembre e si svolgeranno nella zona industriale di Ravenna e a Marina
di Redazione
Partiranno il prossimo 16 settembre a Ravenna le riprese del cortometraggio “Oplà e si vola”, da un’idea di Cristiano Caldironi, attore, docente e fondatore di ATC – Accademia Teatro Cinema, e Antonio Di Domenico, regista e direttore alla fotografia, che ne hanno curato anche la scrittura.
L’opera è destinata a girare nei festival italiani e internazionali e a diventare una puntata pilota per una serie tv già nelle mani di una nota distribuzione. Protagonisti, oltre agli attori neo diplomati di ATC, sono artisti affermati come i comici e cabarettisti Giuseppe Giacobazzi e Vito (pseudonimo di Stefano Bicocchi).
“Oplà e si vola”
Inoltre, ci saranno i registi, attori e pedagoghi internazionali Ida Kuniaki, tra i fondatori della scuola di Teatro Arsenale, e Dioume Mamadou, con una lunga esperienza nella direzione di spettacoli e in numerose produzioni cinematografiche; l’attore, autore e sceneggiatore Luciano Manzalini, comico del duo I gemelli Ruggeri; la giovane Daphne Scoccia, classe 1995, Nastro d’argento 2017 – Premio Guglielmo Biraghi e Ciak d’Oro 2017 per “Fiore”; l’emergente attrice ravennate Iuliana Calcatinci, oltre a Caldironi nel ruolo principale.
Una commedia divertente/tragicomica. Un padre, rimasto solo dopo la separazione, soffre la mancanza della figlia. Gli amici del bar lo trascinano fuori casa in un rocambolesco sabato che lo riconcilierà con la vita. A fare da sfondo alla narrazione sarà la periferia di Ravenna, il paesaggio post industriale della Darsena e della laguna ravennate, le case popolari, così come la spiaggia di Marina di Ravenna. Qualche curiosità? Già si sa che il bar Milk – Coffee & Friends, di fronte al parco Teodorico, sarà al centro della narrazione. Alcune scene saranno girate al Matilda e a piazzale Marinai d’Italia a Marina di Ravenna e al capanno Garibaldi. La produzione è alla ricerca di altri partner-imprenditori del territorio per location e proposte di collaborazione, così come di comparse. Si può inviare la propria richiesta a questo link.
L’idea del cortometraggio
«Il cortometraggio nasce inizialmente come progetto di fine accademia – spiega Cristiano Caldironi –, per dare ai ragazzi la possibilità di lavorare sul campo e di provare l’esperienza di un set professionale. All’inizio pensavamo addirittura a un lungometraggio, in collaborazione con il regista Paolo Consorti del film “Acque alle corde” dove ho avuto il ruolo principale: un progetto che si farà ma è stato rinviato al giugno 2025. Seguendo i suggerimenti di Antonio Di Domenico, secondo cui il mio modo di recitare ricorda la commedia d’autore, all’italiana, degli anni Sessanta e Settanta, alla Ugo Tognazzi per intenderci, ci siamo messi a scrivere un corto che in realtà sarà anche una puntata pilota di serie per cui abbiamo già una distribuzione interessata».
«Nel corto, come descrive Michelangelo Antonioni a proposito del suo film “Al di là delle nuvole”, “anche il peso dell’acqua e del cielo sulle parole e sulle immagini”». C’è qualcosa di autobiografico nella storia proposta? «Sì, inevitabilmente – rivela Caldironi –, ma ci sono soprattutto tante storie di vita quotidiana che Antonio e io abbiamo incontrato durante il nostro percorso, che abbiamo scritto e riadattato per la sceneggiatura». Le vite dei due ideatori si sono intrecciate anche nella scelta del cast. Caldironi, per esempio, ha conosciuto Giacobazzi quando era a “Zelig” con Le Tutine, Vito sul set di “Acqua alle corde”, mentre Daphne Scoccia è un contatto di Di Domenico».
ATC – Accademia Teatro Cinema
Nel cast figurano gli attori neo diplomati dell’ATC – Accademia Teatro Cinema di cui sono aperte le pre-selezioni per il biennio 2024-2026. C’è tempo fino al prossimo 30 settembre, le lezioni di alta formazione attoriale inizieranno sabato 9 novembre. Sono previsti due moduli da 11 weekend per un totale ciascuno di 132 ore, oltre a un terzo modulo di due settimane per ulteriori 112 ore. La novità è il secondo anno della scuola che sarà però facoltativo. Dopo un primo anno, dedicato alla pedagogia teatrale e a diverse discipline che rappresentano la base per l’attore, nel secondo anno sarà possibile specializzarsi nella recitazione cinematografica e addentrarsi nei meccanismi che portano all’ingresso sul set, grazie a incontri con attori, registi, casting director e maestranze.
Per candidarsi è necessario inviare la domanda di ammissione, attraverso il modulo online www.accademiateatrocinema.it/bando, Chi accede alla seconda fase sosterrà poi un provino in presenza, nella sede di ATC – Accademia Teatro Cinema in piazzale Marinai d’Italia 18 a Marina di Ravenna. Tutti i partecipanti all’Accademia potranno usufruire di agevolazioni per attività facoltative: uno sconto del 50% sul laboratorio intensivo di recitazione, a cura di Cristiano Caldironi, che si tiene tutti i venerdì dalle 18 alle 22; e libero accesso al Circolo degli Attori tutti i mercoledì dalle 19.30 alle 21.30.